Amaro in bocca per l'esclusione di Orvieto dai Puc2 finanziati. Lo sdegno del Sindaco Concina e l'amarezza dei consiglieri Ranchino, Germani e Sacripanti
Lascia l'amaro in bocca a tutte le forze politiche (e presumibilmente anche ai privati partecipanti) l'esclusione di Orvieto, almeno in prima battuta, dalla graduatoria di finanziamento degli interventi dei Programmi integrati di sviluppo urbano, i Puc2, finalizzati all'incremento dell'attrattività e della qualità delle città umbre e dei loro centri storici. La Giunta Regionale ha finanziato, come riportato in altra notizia, i primi dieci progetti di intervento per oltre 65 milioni di euro e il Puc di Orvieto, piazzatosi al tredicesimo posto, non vi è rientrato, anche se la Giunta non esclude di poter sostenere, in un secondo momento, altri interventi, soprattutto se il governo nazionale sbloccherà le risorse dei FAS.
L'esclusione di Orvieto ha provocato la reazione di sdegno del Sindaco Antonio Concina che, questa mattina al telefono, ha recepito le reazioni trasversali di tutti gli schieramenti rappresentati al Comune di Orvieto. Anche i capigruppo di Orvieto Libera, Angelo Ranchino, e del Partito Democratico, Giuseppe Germani, intervengono ufficialmente sull'argomento, l'uno sottolineando come Orvieto sia sempre stata considerata un'area decentrata dalla Regione Umbria e un'appendice remota e costantemente bistrattata, l'altro facendo notare che è la stessa regione Umbria a non aver saputo cogliere un'importante occasione per dare ulteriore qualità a uno dei centri storici che meglio la rappresentano nel mondo; entrambi sottolineando che in qualche modo è indispensabile recuperare risorse per la rivitalizzazione delle aree urbane e il potenziamento delle attivitaà economiche e dei servizi.
"Desidero esprimere tutto lo sdegno di cui sono capace per la decisione presa ieri sera dalla Giunta Regionale dell'Umbria nell'approvare la graduatoria dei comuni da finanziare nell'ambito del Programma Puc2, - dichiara il Sindaco Concina che aggiunge: "con tutto il rispetto per i dieci comuni che hanno ricevuto le risorse regionali, non posso non sottolineare la protervia con la quale si è voluto ignorare le necessità di Orvieto, ben rappresentate da documenti istruttori tra i primi ad arrivare sul tavolo dell'Assessore competente e più volte lodati da amministratori e funzionari regionali che, nei mesi passati, hanno presto parte alle iniziative di partecipazione di imprese e cittadini previste dall'iter istruttorio del Puc2. Orvieto è stata profondamente offesa da una decisione che spero non sia stata dettata dai recenti risultati elettorali e quindi punitiva".
"Qui non esiste centrodestra o centrosinistra - conclude - qui si tratta di rispettare le esigenze di una città dimenticata, che deve riprendere il suo ruolo internazionale, per essere sempre stata un importante punto di riferimento turistico e culturale nel mondo intero, a beneficio dell'intera Regione. Rivendico con forza, insieme a tutte, ripeto tutte le forze politiche della città la necessità che la decisione di ieri trovi in tempi rapidissimi una diversa soluzione, che non suoni discriminatoria per Orvieto e soprattutto che dia un segnale non politico ma di illuminata attenzione ai bisogni obiettivi della città".
Cogliendo le affermazioni della Presidente Lorenzetti e dell'Assessore Rometti circa la volontà della Giunta regionale di reperire le risorse necessarie per finanziare il complesso dei PUC presentati, Germani sottolinea che vanno considerate come un impegno politico che non può essere disatteso e auspica che vengano sbloccati i FAS, la cui disponibilità avrebbe consentito di finanziare il doppio del progetti e, dunque, anche quello del Comune di Orvieto.
Dal canto suo Ranchino ribadisce che l'intenzione di OL è quella di fare piena chiarezza sulle modalità di formazione della graduatoria e sulle scelte tecniche operate dalla Giunta Regionale.