politica

Sì a scelte concordate, no a scelte preconfezionate. A castel Giorgio Sinistra e Socialisti reclamano il confronto con il PD

giovedì 12 febbraio 2009

Si sono incontrate lo scorso martedì a castel Giorgio, in vista delle prossime elezioni amministrative, le delegazioni dello SDI e della Sinistra locali. Temi all'ordine del giorno, Intese e alleanze elettorali, linee programmatiche, orientamenti generali.

Sul primo punto, le due delegazioni hanno ribadito, che, pur privilegiando il dialogo con i partiti di centro-sinistra, sono disposti ad accettare e riconoscere, come scelte anche proprie, solo quelle concordate e condivise, non quelle preconfezionate e unilaterali.

Sul secondo punto, per il momento, hanno ritenuto opportuno porre l'accento, più che sui contenuti specifici, che pure devono essere discussi e puntualizzati, su una questione di metodo di fondamentale importanza: ovvero la gestione della cosa pubblica deve essere sempre collegiale e aperta a ogni possibile contributo, e perchè sia così è indispensabile saper ascoltare , saper confrontarsi, saper lavorare insieme agli altri, evitando protagonismi e personalismi che , all'interno di ogni organismo, creano solo tensioni e rapporti conflittuali.

Sul terzo punto, le delegazioni si sono trovate d'accordo nel rilevare che ogni discussione politica, orientata a costruire una larga coalizione, deve avvenire, perchè ci sia condivisione , su un piano di pari dignità fra le varie forze politiche, evitando indebite forzature che non aiutano a risolvere alcun problema.

"Il diritto-dovere di fare politica del resto, in un paese democratico - ribadiscono in una nota stampa le due forze politiche - non è ne può essere un'esclusiva prerogativa dei partiti maggiori, ma anche di quelle forze e organizzazioni che nella politica hanno sempre creduto e credono".

Al di là delle parole ufficiali, misurate ma eloquenti, si avverte chiaramente lo scontento per come è stato condotto, o meglio "non condotto" il confronto con il complesso del centro sinistra dall'attuale amministrazione. E come non piaccia la scelta che una parte del PD di Castel Giorgio si sta adoperando per imporre, quella della riconferma dell'attuale sindaco, Luigi Peparello. Anche a Castel Giorgio, infatti, esattamente come a Orvieto, il Pd appare diviso, tra chi appoggia Peparello e chi, compresi i potenziali alleati di centro sinistra, appoggerebbe molto più volentieri l'attuale vice sindaco, Sandro Focarelli.