politica
Sinistra Unitaria in campo per le Amministrative di giugno: "Unità della Sinistra, primarie di coalizione e alleanze dei cittadini
venerdì 23 gennaio 2009
Le prospettive della sinistra a Terni e in Umbria, il ruolo di Sinistra Unitaria per l’Italia e il suo programma elettorale sono stati i temi della conferenza stampa di Danilo Buconi, Capogruppo di Sinistra Unitaria, che stamattina ha illustrato a Palazzo Bazzani le posizioni del movimento politico e gli orientamenti in vista delle prossime amministrative di giugno.
Buconi ha espresso un giudizio “moderatamente positivo” sull’operato dell’Amministrazione provinciale di Terni, affermando poi che “il centrosinistra ha ancora il diritto-dovere di continuare a governare Terni e il territorio provinciale. Il quadro politico rispetto al 1999 nella coalizione di centrosinistra è cambiato – ha affermato Buconi - non ci sono più i Democratici di Sinistra, né la Margherita che hanno fatto spazio al Partito democratico, quel partito che vorrebbe essere il punto di riferimento della coalizione e del Paese ma che invece, per la storia assai diversa dei due componenti e per l’eterna rivalità dei personalismi che si sono sempre più impossessati della politica in ogni sua istanza, stenta moltissimo a decollare, finendo per costituire una vera e propria, e pericolosa, ‘zavorra’ per l’intera coalizione di centro-sinistra, quando non arriva ad essere, purtroppo, il fulcro di risultati politici come quelli delle elezioni del 13 e 14 aprile 2008. Il Pdci ha inoltre perso la sua caratterizzazione storica ed alcuni personaggi chiave, Rifondazione comunista si sta spaccando, è nata Sinistra democratica e sta crescendo l’Italia dei Valori. Appare davvero difficile capire come tutte le forze che rappresentano la Sinistra a Terni e nell’ambito regionale, con la sola eccezione di Sinistra Unitaria per l’Italia, possano aver accettato, nell’arco di due-tre incontri politici, di assoggettarsi proni alla supremazia, dal sapore tutto sadomasochistico, del Partito democratico, accettando in un batter d’occhio non solo di rinnovare l’alleanza politica ed elettorale, di sostenere candidati scelti dallo stesso Pd (emblematiche – ha detto per inciso Buconi – le notizie apparse sulla stampa circa la vicenda dell’Assessore Pacifici), ma addirittura di farlo senza passare per uno strumento democratico fondamentale che sono le ‘primarie di coalizione’’ e senza affrontare alcuna discussione su programmi e progetti da sottoporre agli elettori".
"Sinistra Unitaria si tira fuori da questo gioco al massacro - ha continuato Buconi - e si pone in alternativa a questo circo politico-istituzionale avanzando e sostenendo la costruzione di liste rappresentative di Alleanze di cittadini cui offrire i propri contributi programmatici e la piena ed ampia collaborazione. Ciò non esclude ovviamente – ha specificato - la possibilità di dare vita ad aggregazioni elettorali che comprendano l’intera coalizione di centro-sinistra, ma questo dovrà scaturire dallo svolgimento di democratiche e partecipate primarie programmatiche che puntino ad incoronare come possibili candidati i sostenitori dei progetti politici che risulteranno vincenti dalle primarie. Alla Sinistra, ci sentiamo dunque di rivolgere un appello forte e chiaro che è rappresentato dalla proposta di costruire unitariamente, con il contributo di tutti, dai Socialisti al PdCI, da Sinistra Unitaria ai Verdi ed a Sinistra Democratica, passando per il ruolo fondamentale rappresentato dai Movimenti politico-associativi che fanno riferimento al Presidente della Regione Puglia Niki Vendola ed all’europarlamentare Umberto Guidoni, una chiara proposta programmatica alternativa a quella del Partito Democratico e da sottoporre, se ne ve ne saranno le condizioni, anche al Partito Democratico ma certamente ad ogni possibile “alleanza civica di liberi cittadini”, al Movimento dei Pensionati, al Movimento dei Radicali ed all’Italia dei Valori, il cui ruolo ed il cui spirito programmatico – a partire dalla proposta di ‘patto etico’ riteniamo fondamentali per il bene del Paese e delle varie comunità locali. In alternativa faremo liste civiche come sta già avvenendo a Monteleone d’Orvieto, Allerona, Fabro, Città della Pieve, Castiglione del Lago e, ovviamente, per la guida della Provincia di Terni".
Di seguito le proposte di Sinistra Unitaria per il futuro della Provincia di Terni.
Da ora in poi, Sinistra Unitaria starà sulla porta, valutando gli atti che saranno sottoposti a Commissioni e Consiglio volta per volta, senza assensi prestabiliti, non votando invece più nessuna variante di carattere istituzionale agli strumenti urbanistici vigenti che non si possa giungere all’approvazione di varianti urbanistiche generali a distanza di sole poche settimane ormai dallo scioglimento dei Consigli comunali”. Per quanto riguarda il bilancio 2009 Sin. Unit. propone di: attivare risparmi di almeno il 20% rispetto al 2008 sulle spese per elettricità, riscaldamento e telefoni, portare a sei il numero degli assessori e a sette quello dei dirigenti, realizzando economie non inferiori al 10%, ridurre il personale della Provincia attraverso la mobilità ed incrementare le dotazioni della Polizia locale nell’ottica di una riorganizzazione dei vigili urbani dei Comuni minori sotto la reggenza del comando provinciale, aumentare la sicurezza nelle scuole, nei centri di formazione e nelle strutture pubbliche, varare progetti per l’utilizzo delle energie alternative e delle fonti rinnovabili (pensando ad un progetto di sistema per il fotovoltaico da utilizzare per gli edifici pubblici e per le acciaierie), ampliare i servizi di formazione, puntando sulle figure professionali tipiche del territorio con una banca dati sulle capacità e le esigenze del sistema pubblico provinciale e regionale. Sulla riorganizzazione endoregionale Buconi propone: una semplificazione amministrativa che riconduca la titolarità delle funzioni a Regione, Province e Comuni, riconoscendo il ruolo delle Province quali Enti di coordinamento di area vasta e razionalizzando le strutture di secondo livello, abolendo gli Ato dell’acqua e quelli dei rifiuti con il ricorso alla multiutility, riconducendo le Comunità montane alla loro originaria natura, realizzando un’unica azienda regionale di trasporto e riducendo a sole due le Asl”.
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