politica

Chiediamo un’informazione onesta. Appello della Tavola della Pace e di Articolo 21

venerdì 16 gennaio 2009
Da sempre, le guerre si nutrono anche di un’informazione faziosa e manipolata. E anche questa volta non è diverso. La propaganda di guerra inonda i nostri teleschermi e giornali, con poche importanti eccezioni. Il racconto dei fatti, la ricerca di quelli nascosti, l’attenzione al dolore delle persone travolte dalla guerra, l’ascolto di tutti i protagonisti e di tutte le vittime, il confronto e la ricomposizione dei diversi punti di vista e delle tante verità frammentate rischiano di diventare l’eccezione non più la regola. Così, ancora una volta, agli italiani viene negato il diritto di conoscere e di capire. Veniamo trascinati in guerra, ci viene chiesto di schierarci ma ci viene negato il sacrosanto diritto di sapere. E dunque di agire consapevolmente. Ma questo fa molto male alla nostra democrazia e alla nostra coscienza civica. Indebolisce il nostro paese e compromette la nostra capacità di fare quello che sarebbe necessario. Ci rivolgiamo a tutti i grandi e piccoli mezzi d’informazione pubblici e privati perché aiutino gli italiani a capire e ad agire. Chiediamo alla Rai, il nostro servizio pubblico radiotelevisivo, di esercitare tutte le pressioni necessarie su Israele per consentire l’immediato accesso di un corrispondente Rai nella striscia di Gaza e di promuovere da subito una serie di trasmissioni in prima e seconda serata di approfondimento sulla tragedia di Gaza e sui problemi della pace in Medio Oriente. Gli Italiani hanno diritto di sapere quello che realmente accadendo alla gente di Gaza e di vedere tutte le immagini che da Gaza vanno regolarmente in onda sul circuito internazionale ma quasi mai arrivano sui nostri schermi. Sarebbe ora e tempo che venisse ridata la parola anche ai tanti operatori di pace e ai tanti protagonisti che si occupano di questi problemi da anni a diretto contatto con la popolazione civile palestinese ed israeliana. Sabato 17 gennaio si svolgerà ad Assisi una importante manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente. Migliaia di persone, associazioni e enti locali si ritroveranno nella città di Francesco per chiedere l’immediato cessate il fuoco e discutere cosa fare insieme per aiutare palestinesi e israeliani a mettere fine a questa lunghissima tragedia. Chiediamo un’informazione onesta. Chiediamo che questa manifestazione non venga ignorata, deformata o banalizzata come è già successo il 26 agosto e il 18 novembre 2006. Quella di Assisi sarà una manifestazione civile, nonviolenta e costruttiva. Uno di quegli appuntamenti che speriamo possa contribuire a fermare la strage in corso e che certamente farà bene alla coscienza e alla politica del nostro paese. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace Giuseppe Giulietti, portavoce Associazione Articolo 21 15 gennaio 2009

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Sabato 17 gennaio ad Assisi Manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente. Il Programma