politica

Inizia il percorso delle primarie del PD. Sabato mattina Loriana Stella dà il via alla raccolta firme

venerdì 19 dicembre 2008
di laura
Dopo qualche stento e non poco conflitto interno, inizia ufficialmente il cammino del PD Orvieto verso le primarie. Come è noto, secondo il regolamento delle stesse Stefano Mocio, sindaco uscente, non dovrà raccogliere firme per concorrere alla competizione interna, ma dovrà invece rendere conto al partito della sua attività amministrativa con una relazione, che ha già preparato dettagliatamente con un'estensione di circa 150 pagine. Loriana Stella, invece, che ha avanzato la sua candidatura come alternativa alla riconferma dell'attuale sindaco di Orvieto, dovrà raccogliere un quorum di firme: o nel gruppo dirigente del coordinamento comunale, o tra gli iscritti e i simpatizzanti. Cosa che comincerà a fare, insieme ai suoi sostenitori, da domani, sabato 20 dicembre, quando avrà in mano i sospirati moduli per accreditare la sua candidatura. Un tavolo per firmare sarà allestito nei pressi della Torre del Moro dalle ore 11,00 alle ore 12,30. Secondo il regolamento, per accreditare le autocandidature è necessario raccogliere l'adesione o del 30% dei membri del coordinamento comunale (a Orvieto 22 su 74 componenti), o di più del 15% di coloro che sono andati a votare alle primariette della scorsa primavera. Considerando che a Orvieto alle primariette hanno votato 1287 persone, Loriana Stella dovrà raccogliere almeno 192 firme; l'ambizione è comunque quella di collezionarne molte di più. La vicepresidente uscente della Provincia aveva già raccolto in modo informale varie firme tra i dirigenti del coordinamento ma ora, al momento di procedere in modo ufficiale con i moduli forniti dal Comitato organizzatore delle primarie, per non aumentare il clima di contrasto interno e sgombrare il campo da spiacevoli tensioni ha deciso di raccogliere le adesioni esclusivamente tra i cittadini. Mocio invece, data la sua differente posizione di riconferma, pensa di fare una campagna meno d'impatto, più centrata sul programma svolto, sullo stato delle questioni ancora sul tappeto e sul credito da ottenere per portarle avanti o per concluderle. In ogni caso, non è un bel clima quello che si respira al momento dentro il PD, con Loriana Stella di fatto scaricata dal partito, e una bella fetta del partito stesso, specie tra i più giovani, che contesta la scelta del coordinatore Trappolino di essersi pronunciato, insieme a una parte del gruppo dirigente, per l'appoggio ufficiale a Mocio. Una riunione infuocata, per scelte giudicate verticistiche e “anti - democratiche” si è svolta al circolo di Sferracavallo alcune sere fa e, per questa sera, è prevista un'autoconvocazione del circolo di Orvieto centro. Giudizi critici, pur se non direttamente coinvolti, vengono anche da una parte degli aderenti ai circoli del comprensorio. Da parte loro, i sostenitori di Mocio affermano che alcuni del coordinamento avevano firmato i moduli informali della Stella perché convinti, da chi li invitava a sottoscrivere, che il sindaco uscente non si sarebbe ripresentato, ma che il quadro sarebbe cambiato dopo che Mocio ha avanzato la sua ricandidatura, tanto che la Stella avrebbe stentato a riavere lo stesso numero di firme. Altri, invece, parlano di pressioni e ritorsioni e, sulla contestata riunione del Coordinamento comunale di giovedì 11 dicembre – quella che ha messo in votazione il documento di approvazione dell'operato amministrativo del sindaco – pare sia in atto un ricorso alla Commissione di garanzia, perché in nessun punto il regolamento prevede una procedura di appoggio a qualsivoglia candidato. In questo clima di tensione, il far leva per le firme sui soli cittadini può sembrare una decisione di buon senso, anche se sgrava di fatto i dirigenti del PD dall'assumersi scomode responsabilità e non favorisce certo quel rispetto democratico delle differenze che dovrebbe diventare patrimonio della politica, soprattutto quando intende perseguire un rinnovamento.

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