politica

Profer System. Interrogazione degli On. Giulietti, Trappolino, Orlando ai ministri delle Attività produttive e del Welfare

martedì 21 ottobre 2008
L’azienda Profer System si insediava presso la zona artigianale di Baschi (TR) nel settembre del 2003; la scelta cadde su questa area industriale ritenuta strategica per il nodo autostradale, per la presenza di materie prime necessarie alla produzione di prefabbricati, per la presenza del nodo merci ferroviario annunciando la creazione di 100 posti di lavoro. Il Comune di Baschi, il Consorzio Crescendo la Regione dell’Umbria lavorarono al progetto di zona industriale, quest’ultima investì circa 2 milioni di € per la realizzazione dell’area artigianale. Contestualmente alla realizzazione dell’area artigianale iniziarono i lavori per la costruzione dello stabilimento della Profer System (inizio 2004), nell’aprile maggio 2004 i primi quindici lavoratori vennero formati presso l’altro stabilimento della Profer System di Arezzo. Le opere di urbanizzazione dell’area terminarono nell’estate 2005, quando la produzione della Profer era già pienamente avviata con circa 100 dipendenti; Tra il 2007 e l’inizio del 2008 si ebbero le prime avvisaglie di crisi, sino ad arrivare all’attualità di queste settimane, dove la proprietà senza aprire alcuna procedura nei fatti comunicava l’impossibilità di proseguire l’attività; Non è dato sapere quale siano le motivazioni di tale scelta poiché l’azienda non ha comunicato nessuna difficoltà, (se non una generica temporanea e non grave mancanza di liquidità) né sul piano economico né sul piano delle commesse; anzi in fatto di commesse si dice che il portafoglio ordini sarebbe di 35 milioni di €, oltre ai 45 milioni di € per la realizzazione dell’Interporto di Marcianise in provincia di Caserta. Nonostante queste commesse l’azienda non pagava gli stipendi né i fornitori, ma continuava ad assumere personale fino a circa 1 mese fa; Alle domande insistenti delle Istituzioni e delle OO.SS. negli ultimi 6 mesi, la Profer System, prima annunciava l’ingresso di un nuovo socio, la multinazionale Acufon, poi l’accensione di un mutuo 10 milioni di € contratto nel giugno luglio 2008, mutuo che nasce da un’ipoteca sullo stabilimento di Baschi valutato complessivamente 19 milioni di €. L’azienda ha quindi effettuato una operazione che ha portato nuovi capitali per circa 20 milioni di €. Il giorno 7 ottobre 2008 dopo varie sollecitazioni l’azienda si è incontrata con le OO.SS. presso l’Associazione Industriali di Terni dichiarandosi disponibile ad aprire le procedure per la CIGS, impegnandosi a presentare un piano industriale e a sottoscrivere la CIGS come concordato il giorno 13 ottobre; l’azienda il giorno 13 ottobre non si presentava all’incontro concordato, ma si rinviava al giorno 14 sempre in sede di Assoindustria, l’azienda si presentava chiedendo non più la CIGS, ma l’apertura della mobilità; l’azienda il giorno 15 modificava ancora una volta la sua posizione, ritornando alla richiesta di CIGS e non alla mobilità. Nella giornata di domani 21 ottobre 2008 il Prefetto di Terni su sollecitazioni delle Istituzioni, delle OO.SS. e dei Parlamentari ha convocato le parti per cercare di capire la situazione; Indipendentemente dall’incontro di cui sopra è necessario che i Ministeri competenti attivino tutte le forma di controllo e verifica sulla situazione patrimoniale e debitoria della Profer System, di verificare se la commessa per l’interporto di Marcianise si tratti di una commessa pubblica; Se non ritengano alla luce anche dell’incontro di domani 21 ottobre 2008, sentito sua eccellenza in Prefetto di Terni di aprire un tavolo nazionale per chiarire ulteriormente la vicenda.

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