politica

Trappolino risponde ai giovani del PD: "Diamo il benvenuto a questa agitazione gramsciana"

sabato 26 luglio 2008
“È un fatto importante che i giovani democratici abbiano pubblicamente posto alcuni nodi problematici per me politicamente ineludibili”. Così Carlo Emanuele Trappolino, coordinatore comunale del PD Orvieto, dopo l'esplicita presa di posizione della giovanile del partito sui temi caldi della città e su quale dovrà essere la classe dirigente in vista delle prossime amministrative. “ Hanno scritto di voler dialogare con la città – continua Trappolino in una nota stampa - con le organizzazioni di categoria, i sindacati, le associazioni culturali e del volontariato, con mondo cattolico, perché ritengono fondamentale capire le questioni cogliendone i tratti essenziali laddove esse hanno origine”. Secondo l'altrettanto giovane coordinatore bisogna dare il benvenuto a questa “agitazione” gramsciana che non sa però di ideologia o, peggio, di saputa protervia, e il Partito Democratico di Orvieto non può restare indifferente a quella che sembra una grande opportunità di innovazione. “Noi siamo quelli che stavamo aspettando. In questa frase di Barack Obama – continua Trappolino - c'è la sintesi dei nostri tempi, dell'urgenza di superare la stanchezza cinica del passato, il disincanto egoistico privo della cognizione di ciò che è bene comune. Nelle parole dei ragazzi del PD ho colto l'umiltà e la responsabilità di chi non si accontenta dell'indignazione, la coscienza del proprio valore e la volontà di offrire alla città di Orvieto una visione che è matrice di speranza. Abbiamo bisogno di "pensare altrimenti", di soluzioni creative,  di smuovere la politica dai cerimoniali invecchiati, di tornare tra la gente, le cose, la corrente contraddittoria della vita quotidiana. Abbiamo inoltre bisogno – conclude - dell'energia di chi, scommettendo sul futuro, sperimenti nuovi modi di vivere meglio il presente”.