politica

Scarsa informatizzazione degli atti amministrativi del Comune di Orvieto e scarsa trasparenza. Un'interpellanza in merito di Altra Città e Gruppo misto

giovedì 19 giugno 2008
Non è abbastanza informatizzata la pubblicazione degli atti amministrativi del Comune di Orvieto e, pertanto, non si realizza a sufficienza quell'obbligo di trasparenza che dovrebbe contraddistinguere la Pubblica Amministrazione. Tornano a sottolinearlo, in un'interpellanza congiunta, i consiglieri Conticelli di Altra Città, e Cortoni e Imbastoni del Gruppo Misto. Lo scopo quello di sensibilizzare ulteriormente l'Amministrazione comunale a realizzare quell'albo elettronico degli atti sollecitato, fin dal 2004, dall'allora gruppo "Conticelli - il futuro in Comune" e, comunque, a pubblicare su internet i flussi e i procedimenti amministrativi. “Anche per evitare che si perdano note della Soprintendenza che avrebbero evitato lo scempio dell'ex Mulino Albergo La Nona – afferma polemicamente Conticelli - oppure che non si facesse a tempo a costituirsi parte civile in occasione di un recente ricorso al TAR da parte di un cittadino orvietano, che ha visto accolta una discutibile richiesta di sospensiva”. La prima richiesta sulla modernizzazione della gestione degli atti amministrativi era stata presentata con una mozione nel settembre 2004, con particolare riferimento alla realizzazione di un albo elettronico finalizzato ad agevolare la consultazione di delibere, determine e decreti. “La mozione – si afferma nell'interpellanza che si torna a presentare - nonostante i toni chiaramente propositivi non fu approvata; la maggioranza consiliare sostenne infatti che la macchina comunale aveva già raggiunto elevati standard di informatizzazione e che numerosi atti erano già consultabili on-line, comprese le delibere di Giunta. A distanza di quasi tre anni dalla nostra iniziativa, non ci sembra di registrare progressi rispetto a quanto evidenziato con la mozione sopra richiamata, come dimostrato dal fatto che proprio le delibere di Giunta non sono consultabili sul sito elettronico del Comune e che riscontriamo ritardi nella informatizzazione dei flussi procedimentali degli atti. Non c’è traccia di un albo elettronico, né ci sembra che esista la volontà politica di allestirlo, con riflessi negativi sul diritto alla piena ed efficiente informazione nei confronti dei Consiglieri Comunali, dei Consiglieri di Zona e dei Cittadini. Ci risulta inoltre che il protocollo informatizzato venga utilizzato molto al disotto delle sue potenzialità, in quanto non è ancora contemplata la scansione dei documenti, che non vengano utilizzate le firme digitali da anni già in possesso del Comune, come pure ci sembrerebbe opportuno dotare nuovamente i Consigli di Zona di connessione ad internet e di casella di posta elettronica”. Con la loro interpellanza Conticelli, Cortoni e Imbastoni chiedono di conoscere i motivi dei ritardi sulla informatizzazione dei flussi procedimentali degli atti, la volontà dell’Amministrazione Comunale in merito alla realizzazione dell’albo elettronico, i motivi della mancata scansione elettronica dei documenti protocollati e del mancato utilizzo delle firme digitali, la volontà dell’Amministrazione comunale sull'ipotesi di ripristinare connessione ad internet e casella di posta elettronica per i Consigli di Zona. “Nel frattempo – scrive Conticelli sul sito internet di Altra Città - l'assessore all'Urbanistica, in occasione dei lavori della Commissione Consiliare chiamata ad istruire rilevanti piani attuativi inerenti la zona compresa tra l'Ospedale e la strada comunale di Camorena - zona definibile come "Ciconia 2" - ha negato l'opportunità di favorire la prossima fase di osservazioni ai piani mediante la loro diffusione online: complimenti!”