politica

Gli Amici della Terra agguerriti sulla questione discarica: è più complessa di quanto il Sindaco lasci intendere

sabato 14 giugno 2008
In merito alla smentita del Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, riguardo al pronunciamento del TAR dell’Umbria sulla recente delibera consiliare concernente la discarica Le Crete, l'associazione ambientalista “Amici della Terra di Orvieto” precisa, con una nota stampa che la questione è più complessa di quanto il Sindaco lascia intravvedere. “Il TAR, su nostra adesione – affermano gli Amici della Terra - ha rinviato la discussione della sospensiva al 3 dicembre 2008. Il TAR ha ritenuto di affrontare il merito della problematica in una udienza aperta al pubblico e di emettere in quella sede la sentenza sull’intera vicenda”. Secondo l'associazione ambientalista il Comune non può non tenere conto che è in corso un procedimento, e qualora l'amministrazione volesse proseguire nel proprio intento di attuazione totale o parziale della delibera in discussione, si dicono pronti a contestare ed impugnare la decisione nelle sedi proprie. In relazione alle vicende della discarica sollevate nel ricorso al TAR, altri esposti sono stati presentati dagli Amici della Terra alla Procura della Corte dei Conti e all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. La delibera impugnata ha per oggetto le linee guida del Piano energetico comunale e un documento sulla riorganizzazione della raccolta dei rifiuti urbani nel Comune di Orvieto, da cui consegue l'accordo transattivo tra Comune e SAO (gruppo Acea) che prevede il trasferimento della titolarità dell'autorizzazione all'esercizio degli impianti a favore di SAO, insieme al passaggio della titolarità di beni di proprietà comunale facenti parte dell'impianto, a fronte di una partecipazione del Comune al 3% del capitale sociale della stessa società e della corresponsione di un importo complessivo di 402mila euro a titolo di definizione delle reciproche partite di debito/credito dei rapporti in essere, anche a titolo di peso ambientale.