politica

La relazione politica al Bilancio 2008 della CM

mercoledì 23 aprile 2008
RELAZIONE POLITICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2008 PREMESSA La predisposizione del Bilancio di previsione per il 2008 avviene in piena fase di attuazione sia delle LL.RR. 24/2007 e 5/2008 inerenti la riforma endoregionale, sia di applicazione della Finanziaria 2008, di cui alla L. 244/2007, che prevede sensibili riduzioni ai costi di funzionamento delle Comunità Montane. Nei mesi che hanno preceduto l’approvazione della Finanziaria, erano state ipotizzate misure di riordino su scala nazionale che avrebbero comportato la soppressione di numerose Comunità Montane, tra cui anche quella nostra e di gran parte delle altre presenti Umbria. Solo una grande mobilitazione nazionale guidata dall’Uncem e sostenuta da altri Enti ed Istituzioni, ha evitato che si adottassero provvedimenti forse troppo influenzati dalle pur giustificate proteste della opinione pubblica sugli eccessivi costi della politica. Sarebbe però limitativo ed insufficiente pensare ad una razionalizzazione degli enti pubblici, scaricando sulle Comunità Montane le principali responsabilità dei costi eccessivi della macchina pubblica. Va anzi rimarcato come proprio il nostro Ente abbia dato dimostrazione di serietà e di senso di responsabilità, adottando tempestivamente, già dal 2007, i provvedimenti di riduzione delle indennità dei propri Amministratori e contenendo il loro numero al di sotto del limite consentito. In tale quadro di oggettiva difficoltà dal punto di vista istituzionale e finanziario, siamo comunque riusciti a varare una manovra di bilancio che garantisce il funzionamento dell’Ente, i livelli occupazionali per il personale impiegatizio e forestale, gli investimenti sul territorio anche in termini innovativi e di piena collaborazione con i Comuni membri. Il risultato raggiunto è frutto di uno sforzo non comune, grazie anche all’impegno profuso dalla tecno-struttura del nostro Ente, al fine di giungere ai delicati appuntamenti fissati dalle normative regionali e nazionali nel 2008 in tema di riforma delle Comunità Montane, con un bilancio solido e con la consapevolezza di affrontare una fase di riorganizzazione dell’Ente che non deve essere vista unicamente come momento di razionalizzazione e di ridimensionamento, ma come capacità di interpretare i nuovi e significativi ruoli attribuiti proprio alle Comunità Montane, come ad esempio nel campo della bonifica e dei parchi. LINEE DI INDIRIZZO ED OBIETTIVI La situazione descritta in premessa impone un’azione estremamente rigorosa per consentire alla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana di affrontare la laboriosa e complessa fase di attuazione della riforma endoregionale, evitando ogni atteggiamento deresponsabilizzante verso la Regione, al fine proprio di concorrere consapevolmente alla riorganizzazione della macchina pubblica umbra. Il nostro Ente ha sviluppato nel tempo un’immagine di efficienza e capacità operativa, che necessita di ulteriori azioni di consolidamento, anche alla luce di nuovi ruoli attribuiti all’Ente nel campo della bonifica, della gestione dei parchi, delle aree naturali protette e dei siti comunitari, degli ecomusei, delle funzioni associate per conto dei Comuni membri e dello sviluppo dei territori montani e svantaggiati. La sua dimensione sovracomunale ed intercomprensoriale, è destinata ad un sensibile ampliamento, in ragione della riduzione del numero delle Comunità Montane prevista dalla L.R. 24/2007 citata in premessa. Si prospetta pertanto uno scenario ancor più impegnativo in termini di programmazione degli interventi per lo sviluppo socio-economico dei territori e di raccordo con gli altri enti che vi operano. In tale contesto appare evidente il significato plurimo del bilancio 2008, teso da una parte a garantire il regolare funzionamento e ruolo dell’Ente e, dall’altra, a predisporre le azioni per il suo ridisegno e riorganizzazione in conseguenza della attuazione della riforma endoregionale. Si tratta di una vera e propria sfida, che abbiamo saputo affrontare riuscendo a predisporre un documento di programmazione economica-finanziaria in grado di affrontare sia il funzionamento dell’ente, che la realizzazione degli investimenti necessari alla salvaguardia ed allo sviluppo del territorio, riuscendo inoltre a garantire certezze occupazionali anche per il nostro significativo contingente di manodopera idraulico-forestale. Tutto ciò costituisce il principale macro-obiettivo sotteso dalla manovra di bilancio per il 2008, che dovrà impegnare tutti oltremodo per il suo raggiungimento. L’ulteriore grande obiettivo, parimenti sfidante, dovrà poi riguardare la capacità di attuare politiche ed interventi di carattere innovativo per dare ulteriore slancio al ruolo della Comunità Montana e/o per superare possibili criticità. I principali settori di intervento riguarderanno la produzione di energia da fonti rinnovabili per ridurre gli inquinamenti atmosferici e contrastare i cambiamenti climatici, la valorizzazione del patrimonio demaniale della Regione Umbria da utilizzare coma volano per le economie locali, l’accesso ai finanziamenti DOCUP ob. 2 e PSR (Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria 2007/2013), con particolare riferimento alle azioni/misure in campo naturalistico ed ambientale al fine di consolidare il ruolo di ente gestore delle aree protette già assegnato all’ente, la trasformazione della Zona di Ripopolamento e Cattura di San Vito in un Centro sperimentale di produzione faunistica, la realizzazione di aree verdi ad uso pubblico con il coinvolgimento dei Comuni interessati, la definizione di strategie in campo societario per affrontare il settore dei lavori conto terzi alla luce delle novità introdotte dalla L.R. 24/2007 più volte citata. Procede bene il rapporto con il Comune di Orvieto relativamente ai lavori di manutenzione della Rupe , oggetto in passato di apposita convenzione, ed è stato riavviato in termini altrettanto positivi il rapporto con il Comune di Todi per sottoscrivere la nuova Convenzione per la manutenzione del Colle fino al 31/12/2009, nel frattempo la stessa Amministrazione ci ha assegnato un primo pacchetto di lavori relativi alla manutenzione del verde. INTERVENTI La Relazione tecnica e programmatica che accompagna il Bilancio ed i piani e programmi ad esso allegati, forniscono un quadro dettagliato degli interventi che saranno realizzati nel 2008. Ritengo però utile soffermarmi su alcuni di essi, procedendo in modo schematico e sintetico, per il loro carattere innovativo o per l’alto significato che rivestono sul territorio. Patrimonio Conclusa la I e la II fase nelle quali la Regione ha sottoposto alle Aziende Agricole e a coloro che avevano regolare contratto di affitto da più di 6 anni l’opportunità di acquistare le proprietà che avevano in locazione, la giunta comunitaria su indicazione della Regione, ha predisposto e trasmesso alla Regione stessa ed alla RES un documento articolato che, in ossequio a quanto previsto nel più recente piano regionale di valorizzazione del patrimonio, contiene una proposta di alienazione per un gruppo di 16 casolari non interessati a progetti di sviluppo e attualmente liberi da concessioni o locazioni, la cui immissione sul libero mercato potrà determinare interessanti risvolti economici sul territorio; tale documento prevede inoltre due ipotesi di intervento per lo sviluppo dell’ANP Selva di Meana (Allerona) e del complesso demaniale del Monte Peglia. Nel primo caso si punterà sulla valorizzazione delle strutture ad uso turistico-ricettivo realizzate in prossimità di Villalba ove, oltre all’area attrezzata, è stato ristrutturato il Casale di Casanova con annessa area camper che, unitamente alla struttura esistente di Acquaviva, costituiscono un invidiabile polo attrattivo di interesse turistico e promozionale per l’area protetta; all’interno di quest’ultima sono state inoltre ipotizzate attività agricole di pregio e ad alto grado di tipicità per creare valore aggiunto al territorio. Nel caso del Monte Peglia, le ipotesi di sviluppo sono imperniate sulla valorizzazione delle strutture di Settefrati, ove si potenzierà quella ad uso ricettivo, nonché si migliorerà il Centro di Educazione Ambientale per favorire l’accoglienza nei confronti dei numerosi visitatori in età scolare ed il turismo di tipo escursionistico e naturalistico. In tal senso saranno avviati ulteriori contatti con soggetti privati per il possibile riutilizzo della ex Colonia del Monte Peglia, che potrebbe costituire un ulteriore punto di riferimento per lo sviluppo del turismo giovanile in ambiente rurale e naturalistico. Progetto Klima Il 2007 è stato l’anno in cui è stato varato, in collaborazione con ARPA Umbria, il Progetto Klima, finalizzato alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Il 2008 dovrà caratterizzarsi per la realizzazione degli interventi previsti nel progetto suddetto o per il loro avvio, con particolare riferimento al fotovoltaico (previsto un tetto presso il Magazzino della Comunità Montana in loc. Boschetto), al mini-idraulico, al settore eolico ed alle biomasse. Rispetto a queste ultime prevediamo un impianto di cogenerazione a biomassa a servizio della rete di teleriscaldamento da realizzare nel centro abitato di San Venanzo. Tale impianto, ad alta valenza dimostrativa per il contenimento della spesa energetica e per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, metterà in rete utenze pubbliche (Comune, Scuole, Comunità Montana) e private (Casa Vincenziana ed Albergo). Prevediamo inoltre la progettazione e successiva realizzazione di un impianto di piccola potenza sempre a biomasse per la produzione di energia, e la costruzione di un vero e proprio “Centro biomasse”, ove stoccare, lavorare e commercializzare i prodotti legnosi destinati anche a cippato per impianti a biomasse; la realizzazione del centro avverrà gradualmente nei prossimi anni attingendo anche fondi del PSR in collaborazione con il GAL Orvietano-Trasimeno. Forestazione I tradizionali interventi finanziati con la “Forestazione” (vedi fondo investimenti della Regione Umbria), attinenti la sentieristica, le aree attrezzate, la tabellazione, la manutenzione straordinaria dei rimboschimenti e della viabilità, gli interventi selvicolturali e la lotta fitosanitaria, saranno integrati con interventi specifici sul verde urbano dei Comuni membri, ai quali è stato richiesto un cofinanziamento di pari importo rispetto allo stanziamento della Comunità Montana. I 120.000 € previsti nel bilancio (vedi il Programma annuale di esecuzione ai sensi della L.R. 18/2003), comporteranno pertanto una quota di ulteriori 120.000 € a carico dei Comuni, per un totale di € 240.000, con la doppia finalità di realizzare “opere verdi” (alberature, siepi, infrastrutture, …) particolarmente apprezzate dai Cittadini e di aumentare le risorse finanziarie per i lavori eseguiti con la nostra manodopera. Si favorirà inoltre il rispetto delle normative che obbligano i Comuni alla messa a dimora di un albero per ogni bambino nato, la cui attuazione è stata demandata dalla Regione alle Comunità Montane umbre. Bonifica Le competenze sulla bonifica derivano dalla L.R. 30/2004 che le attribuisce alle Comunità Montane laddove non sono stati costituiti gli appositi consorzi. Tale fattispecie riguarda i territori dei Comuni di San Venanzo (TR) e di Collazzone, Fratta Todina e Monte Castello di Vibio (PG), ove le competenze sono divise tra la Associazione dei Comuni “Comunità Montana del Trasimeno” e la “Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana”. Nell’ambito dei compiti a noi assegnati abbiamo attivato una prima serie di interventi che porteranno benefici diretti agli agricoltori della zona e prevediamo di attivare ulteriori risorse nel corrente anno a valere su apposite misure del PSR, nonché di intervenire a seguito della recente OPCM (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri) relativa alla sistemazione delle aree colpite dalle esondazioni del novembre 2005. PSR 2007/2013 (Asse 2 - Misure forestali) Sono stati pubblicati proprio in questi giorni i bandi per il finanziamento degli interventi a valere sull’asse 2 del PSR, relativamente alle misure 2.2.6 (Fasce parafuoco) e 2.2.7 (Interventi selvicolturali), per l’importo ciascuna di € 200.00. Si tratta di fondi significativi per garantire la esecuzione di lavori forestali in attuazione delle indicazioni contenute nei piani di gestione forestale di cui l’Ente è dotato. Riguarderanno aree del demanio regionale nei Comuni di San Venanzo, Orvieto ed Allerona. Entrambi i progetti sono ispirati alla mitigazione dei cambiamenti climatici tramite lo stoccaggio di CO ed all’aumento della biodiversità. PSR 2007/2013 (Asse 4 – Approccio Leader) Anche i bandi dell’asse 4 del PSR, quelli che rappresentano la continuazione del programma Leader (e sono quindi gestiti dai GAL), dovrebbero uscire entro aprile. Ad oggi stiamo redigendo le schede che serviranno ai GAL per la predisposizione del P.S.L. (Piano di Sviluppo Locale), schede che prevedono per il GAL Orvietano/Trasimeno interventi di miglioramento e/o potenziamento delle aree attrezzate di Settefrati e Villalba e la realizzazione di un “Centro biomasse”, nonché interventi di implementazione dei servizi ad uso ricettivo presso il casale Cerquosino (ANP Elmo/Melonta). Per il GAL Media Valle del Tevere, in accordo con i comuni di quel comprensorio, la scheda prevede la realizzazione di una rete escursionistica ad integrazione dell’anello dell’Orvietano e della Traversata dei due laghi, per l’importo di € 80.000 per ogni anno di validità del Piano. PSR 2007/2013 (Misure infrastrutturali) Stiamo predisponendo i documenti per accedere ai finanziamenti previsti per la manutenzione straordinaria della viabilità sul demanio regionale. Si tratta di una misura richiesta proprio da Questa Comunità Montana per ovviare alle numerose incombenze legate alla mantenimento della efficienze e sicurezza della estesa rete viaria che attraversa le aree demaniali. In taluni casi (vedi frana sulla strada della Selva di Meana in Comune di Allerona) si rende necessario l’intervento per rimuovere ostacoli che al momento impediscono totalmente la circolazione stradale, con disagi per le attività prevalentemente silvane che vi si svolgono, nonché per garantire i servizi di vigilanza all’interno di aree protette. In altri casi (vedi strada vicinale di Casaglia in Comune di San Venanzo), gli interventi straordinari sulla viabilità sono finalizzati al collegamento di nuclei abitati e case sparse. DOCUP ob. 2 POR e PSR Misure ambientali La Comunità Montana in passato è stata incaricata dalla Regione Umbria di predisporre i piani di gestione della Rete Natura 2000, costituita da SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale), che sono tuttora in fase di approvazione presso la Regione stessa. Sulla falsariga di ciò e sulla base delle competenze attribuite alla CC.MM. per la gestione dei parchi e delle aree naturali protette in Umbria, ci stiamo adoperando per ritagliare un ruolo significativo al nostro Ente nell’ambito della gestione degli interventi che saranno previsti e finanziati sia dal POR (Piano Operativo Regionale) che dalle specifiche misure ambientali del PSR. Il filone ambientale e naturalistico costituisce infatti un settore privilegiato di intervento e di attenzioni da parte della Unione Europea che è destinato nel prossimo futuro ad influenzare anche le politiche degli Stati membri e, nel particolare, del nostro Ente in ragione delle deleghe assegnategli dalla Regione Umbria. Faunistica Nel corso del 2007, dopo una breve fase di commissariamento da parte della Provincia di Terni, la Comunità Montana ha ripreso pieno possesso delle funzioni di Ente parco nel campo della gestione faunistica, con particolare riferimento agli interventi di contenimento degli ungulati e di prevenzione dei danni in agricoltura, mediante colture a perdere e recinzioni elettrificate. I buoni risultati conseguiti nella prima fase di attuazione del protocollo sottoscritto al riguardo con la Provincia di Terni, ci motivano a proseguire nella attuazione degli interventi suddetti, peraltro in clima di piena armonia e condivisione con le associazioni agricole e venatorie. Nel corso del 2008 dovremo dare attuazione ad una fase di pianificazione di tali attività, in collaborazione con la Provincia, al fine di definire i corretti parametri gestionali finalizzati al raggiungimento ed al mantenimento di equilibri ecologici compatibili con le risorse territoriali. Un ulteriore segmento di attività nel settore faunistico, riguarderà il rilancio della Zona di Ripopolamento e Cattura di San Vito di cui si sono temute le sorti alla luce delle nuove normative in ambito venatorio che hanno trasferito numerose competenze dalla Provincia agli ATC. Abbiamo promosso intese con Regione, Provincia ed ATC, al fine di istituire proprio presso la nostra ZRC un Centro regionale di sperimentazione e ricerca faunistica, che consentirà non solo il prosieguo delle attività sin qui svolte, ma le qualificherà in termini di innovazione e di interesse scientifico, con auspicabili ricadute a livello di immagine e sul tessuto economico locale. Promozione In questo settore l’intervento principale resta la “Mostra Nazionale del Tartufo e dei Prodotti Agroalimentari di Qualità di Fabro”, per la quale stiamo pensando ad una riqualificazione da finanziare eventualmente sull’asse 3 del P.S.R. Altri interventi sono individuati in “Agriturismi a porte aperte”, manifestazione di promozione dei prodotti del territorio in collaborazione con gli agriturismi e finanziata dalla provincia di Terni, ed “Estate nei Parchi”, interventi di animazione estiva nelle aree attrezzate di Settefrati e Villaba. Continuerà per il 2008 la collaborazione con il “Palazzo del Gusto” (l’ente cofinanzia la sua attività con 5.000 €) e l’erogazione di contributi ad enti e associazioni del territorio per l’organizzazione di eventi culturali, sportivi e di spettacolo. (previsti 10.000 € di budget). Agricoltura In questo settore la comunità montana svolge le funzioni amministrative che le sono state delegate e/o trasferite dalla regione con la L.R. 3/99 e riconfermate con la L.R. 24/07. Si tratta di trentasei funzioni che vanno dalla gestione dell’UMA (Utenti Motori agricoli) al riconoscimento dei vigneti DOC, dalle riduzioni fiscali nelle compravendite di terreni ai controlli in materia zootecnica, dall’acquisizione dell’abilitazione all’acquisto di diserbanti e antiparassitari a quella della licenza di operatore agrituristico, dal riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale ai controlli sull’agricoltura biologica. Come è facile intuire, si tratta di materie strategiche e fondamentali per la conduzione di un’azienda agraria, che cercheremo di svolgere al meglio attraverso i due uffici di Todi ed Orvieto ed i recapiti di S.Venanzo e Ficulle. Ci proporremo poi quest’anno anche come centro di assistenza e divulgazione delle misure agricole e forestali previste dal P.S.R. 2007 – 2013, cercando di indirizzare gli agricoltori verso quelle forme di coltivazione rispettose dell’integrità ambientale del nostro territorio (come l’agricoltura biologica, ad esempio), convinti come siamo che questa sia la risorsa più importante che abbiamo a disposizione. Funzioni associate Per il 2008 abbiamo in animo di riproporre le tre funzioni esercitate nell’anno appena trascorso. Per quanto riguarda l’informatica, garantiremo ai comuni che hanno aderito (11 su 15) i servizi attivati tramite Webred su materie fondamentali come l’anagrafe, il personale, la contabilità, ecc., per di più a costi contenuti rispetto al 2007 grazie alla ricontrattazione di alcune clausole contrattuali. Parimenti proseguiremo la positiva esperienza del servizio di assistenza on site fornito ai comuni aderenti Per la funzione catasto, nelle more dell’entrata a regime del decentramento previsto dalla finanziaria del 2007 continueremo a fornire (peraltro esclusivamente con personale dell’ente, in quanto l’agenzia del territorio ha ritirato già dal 2007 il proprio) il servizio basilare presso le sedi di Orvieto e di Todi (visure e certificazioni), servizio che è molto apprezzato da cittadini e professionisti a cui vengono evitati lunghi e costosi viaggi nei capoluoghi di provincia Continuerà anche la gestione della funzione associata verde pubblico, attraverso la quale forniamo ai comuni a costi competitivi manodopera per la manutenzione dei loro spazi verdi, mentre abbiamo intenzione di portare avanti l’istituzione della funzione associata protezione civile, per fornire ai comuni che aderiranno un servizio in questa delicata materia ________________________ La lista degli interventi potrebbe continuare, ma vorrei a questo punto sottolineare come si tratti di previsioni verosimili e concrete, come dimostrato anche dalle opere previste e realizzate in passato od in coso di ultimazione, tra cui potremmo citare: Il “Progetto Banda Larga”, per la dotazione di connettività veloce wireless di tutto il territorio di competenza, realizzato dal Consorzio Crescendo e cofinanziato dalla Comunità Montana con 100.000 €, già attivo e funzionante per l’Orvietano, mentre è in corso la progettazione per il Tuderte. Sono praticamente conclusi gli interventi a valere sul DOCUP ob. 2 – misure C3 e C4 – per la qualificazione dell’offerta turistica del territorio (tettoia di Settefrati, lavori sul fabbricato Cerquosino, recupero e valorizzazione di vecchi fontanili a San Venanzo e nell’alto Orvietano). Terminati anche i lavori eseguiti per conto dei Comuni membri finanziati con il DOCUP ob. 2 misura C4: sentiero dei Mistici Minori in Comune di Collazzone, lavori del progetto P.A.A.O. (Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano) nei Comuni di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Porano, mentre analoghi lavori interesseranno fra breve i Comuni di Montegabbione e Monteleone. Sono stati inoltre conclusi i lavori del Fosso del Bagno, in Comune di Parrano, finanziati con fondi del GAL, del Consorzio di Bonifica e della Comunità Montana, che costituiscono una pietra miliare per i successivi progetti di sviluppo dell’area dal punto di vista dello sfruttamento termale. Sono poi in avanzata fase di ultimazione i lavori sulla rete escursionistica finanziati con i fondi P.I.A.T., che contribuiranno a rendere più funzionale la nostra rete di percorsi di interesse naturalistico-ambientale e paesaggistico-culturale. Vorrei infine segnalare anche interventi di carattere immateriale, tra cui assume particolare rilievo l’attività di supporto alla Regione che ha consentito proprio in epoca recente di promulgare la L.R. n° 2 del 10/3/2008 inerente la definitiva approvazione delle variazioni dello STINA già proposte dal Consiglio della Comunità Montana con propri atti deliberativi del 2004. Conclusioni La Comunità Montana, pur dovendo affrontare la manovra di Bilancio 2008 in un clima di oggettiva difficoltà, per le riforme in atto e per le riduzioni dei finanziamenti, non si limita a tamponarle, ma propone ulteriori sfide e rilancia progetti di carattere innovativo per accrescere il suo ruolo nell’ambito delle politiche di sviluppo socio-economico delle aree montane e svantaggiate. Fa tutto ciò garantendo inoltre i livelli occupazionali ed i miglioramenti contrattuali ai propri dipendenti in un’ottica di modernizzazione e razionalizzazione della macchina pubblica, anche per affrontare in modo efficiente la fase impegnativa di attivazione delle rilevanti risorse recate dalle normative comunitarie sia nel campo del DOCUP che del PSR. L’Ente cioè non sta lavorando per sopravvivere, ma per affrontare e programmare con lungimiranza il proprio futuro. Lo fa inoltre senza pietire istanze dal sapore campanilistico o assistenzialistico nei confronti della Regione, ma attivandosi con dinamismo ed autonomia rispetto a scenari in continua evoluzione. Ci attende una fase di forte tensione e di scelte innovative: siamo sicuri che l’impostazione del bilancio 2008 sia in grado di consentire alla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana di traguardare con fiducia al suo futuro. San Venanzo, aprile 15-04-2008

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