politica

Sinistra Arcobaleno incontra i pendolari. Sempre peggio per gli orvietani: dal 2009 tempi di percorrenza quasi doppi

lunedì 31 marzo 2008
I candidati di Sinistra Arcobaleno al Senato Paolo Brutti e Giuseppe Ricci e alla Camera Giuseppe Mascio hanno incontrato i pendolari orvietani per discutere dei problemi e delle prospettive del fenomeno del pendolarismo ferroviario. Il pendolarismo è in forte crescita ovunque in Italia, sono oltre 13 milioni infatti quanti si spostano quotidianamente per motivi di studio e di lavoro, e anche ad Orvieto il fenomeno ha registrato negli ultimi anni un incremento significativo: sono oltre 1.200 quanti prendono il treno ogni giorno per raggiungere Terni, Firenze e soprattutto Roma. Alla crescente domanda le Ferrovie non hanno saputo dare un’adeguata risposta e il fenomeno sta esplodendo in tutta la sua gravità. Nella relazione introduttiva è stata definita una fotografia dell’esistente e sono stati disegnati gli scenari per il prossimo futuro: per gli orvietani le previsioni sono peggiori della realtà. Dal prossimo anno, con l’introduzione dell’Alta velocità a pieno regime tra Napoli e Milano (1 treno ogni 15 minuti a 300 Km/h), sarà impossibile l’accesso sulla Linea Direttissima, il che vorrà dire che i tempi di percorrenza Orvieto-Roma, per esempio, saranno raddoppiati, soprattutto a causa dell’ingorgo tra Orte e Roma dove c’è attualmente il collegamento Orte-Fiumicino con 1 treno ogni 12 minuti e dove andranno a confluire anche i treni provenienti da Ancona-Perugia-Foligno-Terni. Per questo motivo i treni Intercity saranno gradualmente eliminati. La cura dimagrante inizierà già il prossimo 7 aprile con l’abolizione dell’IC 577 delle ore 9.58 da Orvieto per Roma e l’IC 596 delle ore 18.55 da Roma per Orvieto. Il servizio pendolari dal 2009 sarà garantito dai soli Regionali, con percorrenza per Roma non inferiore ad 1 ora e 50 minuti. Sempre a causa dell’introduzione dell’Alta velocità questi treni saranno attestati a Roma Tiburtina, con un ulteriore aggravio di costi e di tempi considerando che è più decentrata rispetto a Roma Termini. Si torna indietro di molto: nel 1939 il treno più veloce tra Roma e Orvieto impiegava 1 ora e 26 minuti. Le Ferrovie, la più importante leva per lo sviluppo del Paese, sono al collasso. Ad Orvieto, pur con tutti gli attuali disagi, viviamo ancora una realtà accettabile, ma l’emergenza è alle porte anche da noi ed è solo questione di tempo. I pendolari già oggi è come se lavorassero mediamente un mese e mezzo in più all’anno tenendo conto dei tempi di percorrenza e spendono in media quasi uno stipendio in mezzi di trasporto. E allora che fare? A questa domanda sola la politica potrà dare una risposta ma molto dipenderà da come sarà composto il nuovo Parlamento. I candidati alle prossime elezioni di Sinistra Arcobaleno Paolo Brutti, Giuseppe Ricci e Giuseppe Mascio hanno dichiarato che quello dei pendolari è diventato un problema sociale, che necessita, qualunque sarà il risultato elettorale, di un forte impegno. Sinistra Arcobaleno è una scelta di parte e starà comunque dalla parte dei lavoratori e degli studenti.

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