politica

Il Bilancio secondo Altra Città: dalla città sparametrata alla città indebitata

lunedì 31 marzo 2008
di Altra Città
Il bilancio è stato discusso nella seduta consiliare del 28 marzo 2008; è stato approvato con i voti della maggioranza a tarda notte, dopo un lungo dibattito che può essere sintetizzato come segue: - Il Sindaco e la sua maggioranza ammettono alcune difficoltà (è già qualcosa, visto che fino al settembre 2006, in cui esplose il buco di bilancio per circa 8 milioni di € poi ripianati con la vendita del patrimonio comunale, si esaltava la solidità del bilancio stesso, mentre si tacciava la minoranza di terrorismo sui conti pubblici). - Il Sindaco e la sua maggioranza rassicurano i Cittadini sulle manovre di stabilizzazione in corso, ma non dicono che il buco di bilancio è stato causato dalla loro incapacità e si guardano bene dallindividuarne le responsabilità; dicono pure che quest’anno saranno ridotte alcune tasse (vedi TARSU), ma non dicono che complessivamente aumenteranno sia le entrate tributarie (imposte, tasse e tributi), sia quelle extra-tributarie (le sanzioni amministrative, tanto per fare un esempio, passeranno dai 170.000 € circa dei precedenti bilanci (vedi rendiconti 2004, 2005, 2006), ai 324.000 € previsti per quest’anno (attenti alle multe e, soprattutto, ai varchi!). - Il bilancio deve sopportare oneri rilevanti (oltre 4 milioni di €/anno) per rimborsare il costo dei mutui, che nel 2008 potrebbero superare i 55 milioni di €; purtroppo, a fronte del forte indebitamento, molte opere pubbliche risultano discutibili e comunque non urgenti, mentre è evidente a tutti che i prossimi anni dovrebbero essere caratterizzati da significativi investimenti, a partire dalle infrastrutture viarie (complanare, bretella di Sferracavallo, ma anche viabilità in direzione di Perugia e del Viterbese, per non parlare poi del nuovo casello autostradale o del cofinaziamento dei PUC, della realizzazione di impianti sportivi, dell’Arena Barzini, ecc.). - Il Sindaco dice che, nel caso in cui a settembre (periodo previsto per il riequilibrio di bilancio) si dovesse trovare di fronte alla scelta di alienare ulteriore patrimonio o di dover tagliare i servizi, propenderebbe per la prima ipotesi; noi invece richiamiamo il primo cittadino al rispetto dei principi giuscontabili e lo diffidiamo sin da ora dal procedere in tal senso. - Il Sindaco dice che l’operazione ex Caserma Piave dovrà servire a stabilizzare il bilancio; noi invece sosteniamo che l’operazione suddetta dovrà servire per lo sviluppo e la rinascita della Città e del Centro Storico in particolare che, dopo la fine della Legge Speciale, il trasferimento dell’Ospedale e la chiusura del “Casermone”, vive una preoccupante crisi economica che rischia di trasformare la nostra Città in un modesto “Paesone”. Seguono alcuni grafici relativi alla questione tributaria, che abbiamo distribuito ai colleghi consiglieri durante il dibattito sul bilancio per avere elemento oggettivi su cui ragionare. Sono estremamente semplici e si commentano da soli. Vorremmo coniare uno slogan per dipingere le vicende del bilancio comunale, che prima hanno prodotto una Città sparametrata, per poi passare alla Città indebitata dei nostri giorni. P.S. Le cose non sembrano andar meglio sul fronte delle partecipate/associate ove, nonostante gli sforzi apprezzabili compiuti dal nuovo Consiglio di Amministrazione, la Te.Ma. chiude con una perdita finanziaria dicirca 50 milioni di €, causata dalla eccessiva entità della rata da rimborsare alla CRO per fronteggiare il mutuo acceso anche in questo caso a seguito dei debiti accumulati negli anni passati.