politica

Altra Città: sì all'acquisizione dell'ex Ospedale, ma la realtà idilliaca dipinta dal Sindaco non è convincente; un'audizione per il lascito De Solis

venerdì 22 febbraio 2008
Anche i gruppi di minoranza hanno avuto un ruolo positivo nell'operazione patrimoniale strategica illustrata dal Sindaco di Orvieto nell'ultimo Consiglio comunale rispetto all'acquisto dell'ex Ospedale e alle destinazioni d'uso del patrimonio pubblico del centro storico, innanzi tutto chiedendo in modo unitario la discussione del Consiglio sull'accordo Comune, Regione, ASL che andava a definire le rispettive proprietà e competenze sui vari immobili. Lo affermano in un comunicato stampa i consiglieri del gruppo Altra Città, Conticelli e Cortoni, mettendo appunto in risalto che “i lavori consiliari del 20 febbraio inerenti l’accordo con Regione ed ASL per la valorizzazione dei patrimoni pubblici del Centro Storico e la decisione di acquistare il complesso ospedaliero dimesso di piazza Duomo, evidenziano innanzi tutto il ruolo incisivo e costruttivo delle minoranze che, dopo aver richiesto la convocazione del Consiglio, hanno convenuto sulla operazione patrimoniale illustrata dal Sindaco. Si tratta infatti di una scelta strategica che getta le basi per ridefinire scenari di sviluppo della Città, a partire dalle destinazioni d’uso che riguardano numerosi e prestigiosi immobili pubblici presenti nel Centro Storico”. Su questo importante tema Altra Città ha anche richiamato e distribuito ai vari Consiglieri il documento sulle “Nuove destinazioni d’uso attribuite ad edifici del centro storico per la gestione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e urbanistico – Biennio 1999-2000”, predisposto dal Comune nel marzo del 1999 nell’ambito dell’iniziativa “I valori della cultura. Beni e attività culturali come risorsa per la Città (Orvieto, 20-28 marzo 1999)”. [Per visionarlo clicca qui]. Altra Città non ha invece condiviso le premesse a questa decisione contenute nella relazione del Sindaco “che dipingeva una realtà idilliaca – si afferma - a fronte della crisi profonda che sta attraversando il nostro centro storico, per la mancanza di visione strategica, il frequente ricorso a decisioni di tipo episodico e per alcune incongruenze riguardanti, ad esempio, la realizzazione di una “residenza sanitaria per anziani autosufficienti” nella ex pediatria, dove invece dovrà essere semmai realizzato un diurno e case famiglia che afferiscono alla sfera sociale e non sanitaria, come puntualizzato dal consigliere Cortoni. In merito all’acquisto dell’ex ospedale, in sede di Consiglio Altra Città ha suggerito al Sindaco di ampliare l’accordo con Regione ed ASL per chiedere uno sconto dei canoni di locazione già dovuti dall’Amministrazione Comunale e, con l’occasione, di pretendere maggiore chiarezza sulla destinazione dei proventi derivanti dalla vendita dei beni regionali e della ASL, con particolare riferimento al lascito De Solis; è infatti di questi giorni la notizia, contenuta in una risposta della ASL all’Associazione Piccolomini, che solo una parte del lascito sarebbe destinato per le sue finalità originarie (quelle di essere devoluto a un qualche ricovero per gli anziani del territorio). Proprio per questo Altra Città ha proposto una risoluzione, votata all’unanimità, per promuovere un’audizione sulla vicenda del lascito De Solis in sede di Conferenza dei Capi Gruppo con Regione, ASL e le Associazioni interessate. Quanto all’operazione ex Caserma Piave, argomento inevitabilmente affrontato in Consiglio perché legato all'acquisto dell'ex Ospedale, affidare la soluzione al mercato degli immobiliaristi è, secondo Altra Città, poco accorto, tanto che l’Amministrazione Comunale è costretta ad acquisire l’ex Ospedale proprio per evitare di ostacolare il percorso delineato con l’information memorandum. Altra Città ritiene inoltre eccessivamente lunghi i tempi di risoluzione dei problemi, “che rischiano – afferma - di far precipitare il Centro Storico in una agonia irreversibile, provocata prima dalla emorragia di funzioni ed ora dalla incapacità di individuarne di nuove ed efficaci”.