politica
Infiltrazioni camorristiche e illecito smaltimento di rifiuti a Le Crete: il consigliere regionale Melasecche presenta un'interrogazione urgente
mercoledì 23 gennaio 2008
Ha scatenato un vero putiferio l'articolo di Carlo Bonini comparso domenica sul quotidiano "La Repubblica", che affronta il tema di un sospetto, illecito smaltimento di rifiuti non autorizzati nella discarica delle Crete durante le emergenze campane del 2001 e del 2003. Proprio alla vigilia del processo che si aprirà domani presso il Tribunale di Orvieto, per cui sono imputate 10 persone tra cui funzionari e dirigenti della "Sao", l'ex sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, l'assessore regionale all'ambiente di Prc Danilo Monelli e Mimmo Pinto, il consigliere regionale dell'UDC Enrico Melasecche presenta sull'argomento un'interrogazione urgente al Presidente del Consiglio regionale.
Nell'interrogazione, che di seguito riportiamo integralmente, Melasecche chiede, tra l'altro, quali controlli abbia esercitato all'epoca la Regione, come sia stato possibile che abbia di fatto consentito che il ciclo rifiuti fosse assegnato a ditte e consorzi che operavano in subappalto, se abbia mai pensato di costituirsi parte civile per il danno d'immagine inferto a Orvieto e all'Umbria.
Al presidente del Consiglio Regionale SEDE INTERROGAZIONE URGENTE (con richiesta di risposta scritta) Oggetto: notizie di stampa relative alla gestione della discarica “Le Crete” di Orvieto. Asserite infiltrazioni camorristiche e illecito smaltimento rifiuti. Controlli esercitati dalla Regione. Danno di immagine inferto a Orvieto e all’Umbria. Costituzione di parte civile della Regione. Il sottoscritto consigliere regionale CONSIDERATO - che, in data 20 gennaio u.s., sono emerse gravi notizie di stampa in merito ad infiltrazioni camorristiche occorse nel 2003, nel corso della prima Legislatura Lorenzetti, a seguito dell’Accordo di Programma allora siglato tra Regione Umbria e Regione Campania per lo smaltimento rifiuti nella discarica “Le Crete” di Orvieto, gestita dalla società SAO; - che, finora, la pubblica opinione non è stata posta pienamente a conoscenza della gravità delle accuse mosse dal Tribunale di Orvieto ad ex amministratori regionali e locali; - che, infatti, secondo lo stesso quotidiano, “la "logistica" e il trasporto Napoli-Orvieto -accerterà l'inchiesta della magistratura- vengono subappaltate a due società nell'orbita della camorra”; - che lo stesso sindaco di Orvieto, nella sua richiesta di “diritto di replica” al quotidiano, non ha smentito le suddette notizie – che danneggiano con tutta evidenza la Città della Rupe e l’intera Umbria - ma, genericamente, si rimette alle conclusioni del procedimento giudiziario che si apre proprio in questi giorni; INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER SAPERE 1.se siano mai stati esercitati controlli –e, se del caso, quali- per evitare l’insorgenza di fenomeni come quelli certificati dalla Procura della Repubblica di Orvieto; 2.come sia stato possibile che la Regione abbia di fatto consentito che il ciclo rifiuti fosse di fatto assegnato a ditte e consorzi che operavano in subappalto, e quali verifiche siano mai state effettuate sulle stesse; 3.se la Regione –che, con tutta evidenza, ha subito un durissimo colpo anche in termini di credibilità- abbia deciso di costituirsi parte civile, e se abbia mai inteso richiedere il risarcimento dei danni a vario titolo subiti; 4.se non ritenga utile e necessario offrire almeno pubblicamente le proprie scuse agli orvietani e a tutti gli umbri per il danno economico e di immagine cagionato attraverso tale superficiale amministrazione del ciclo dei rifiuti e per l’inadeguata gestione della discarica in oggetto. Enrico Melasecche -UDC Terni, 23 gennaio 2008
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