politica

Orvieto non ci sta! Il Sindaco Mocio replica a Repubblica. Il Direttore 'inviato' Ezio Mauro venga a visitare l'impianto 'Le Crete'

lunedì 21 gennaio 2008
“Caro Direttore - scrive il Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, in risposta all’articolo dell’inviato Carlo Bonini, pubblicato domenica 20 gennaio con il titolo ‘Orvieto, l’ombra della camorra sulla discarica dei veleni. Dal business milionario agli appalti finiti sotto processo’ - preciso che è un peccato che l’inviato non abbia imitato il suo direttore, che nei giorni scorsi è tornato reporter nelle strade di Napoli invase dai rifiuti. Peccato che l’inviato non abbia cercato di incontrare nessuno dei personaggi da lui citati nell’articolo in cui, senza differenziare (ma tanto si parla di rifiuti, e in Italia si sa, si differenzia pochissimo! Anche nella comunicazione), ha fatto un gran calderone tra politica e cronaca giudiziaria, tra presunti danni ambientali e gestione dei problemi reali, tra investimenti economico-imprenditoriali e operazioni illecite, tra progetti di sviluppo finalizzati all’autosufficienza energetica e alla valorizzazione dei territori e l’assenza totale di programmazione. Peccato, perché, se lo avesse fatto come in queste settimane altri colleghi della stampa nazionale ed estera hanno fatto, avrebbe descritto una realtà più variegata. Orvieto capitale internazionale del movimento Cittàslow, ci tiene alla sua qualità di vita e ai suoi ulivi e non vuole certo tacere!”. “Nell’invocare il diritto di replica – continua il Sindaco di Orvieto - preciso che: 1.sulla gestione precedente della discarica oggi oggetto di un processo, attendiamo il pronunciamento degli organi competenti,; 2.non è affatto vero che l’impianto di Orvieto tratterà 'dei rifiuti tossici dei termovalorizzatori'; 3.non è affatto vero che 'il ‘business sta per ricominciare in altro modo'. Orvieto ha risposto di NO al trasferimento dei rifiuti dalla Campania non solo oggi, ma anche durante il 2007. Noi non intendiamo certo fare il bilancio con i rifiuti! 4.La SAO / Servizi Ambientali Orvieto Spa, oggi una controllata del gruppo ACEA gestore e proprietaria degli impianti situati in Località ‘Le Crete’, deve al Comune di Orvieto 45.000 Euro come contributo per interventi di educazione ambientale, cifra prevista dalla convenzione in atto fin dal 1996. Gli altri 287.000 Euro si riferiscono ad una transazione di conguagli economici e finanziari riguardanti il quantitativo dei rifiuti trattati nell’impianto. Poi, per quanto riguarda i 70.000 Euro di sponsorizzazione di Umbria Jazz Winter 2007, è del tutto naturale che l’ACEA, che è entrata a svolgere la sua attività nel territorio, lo abbia sostenuto come molti altri sponsor locali e nazionali. 5.Il nuovo assetto della SAO permetterà di promuovere impianti in grado di sfruttare l’energia da fonti rinnovabili e di ottimizzare il processo di trattamento di rifiuti con le tecnologie più avanzate al fine di arrivare a costruire il ciclo completo di trasformazione del rifiuto. Processi di questa natura sono altamente incoraggiati, tanto che potranno godere delle incentivazioni statali previste nella finanziaria 2008. 6.Non è vero che sia la SAO 'ad avere pieno sfruttamento della discarica': sia la quantità che la qualità (rifiuti speciali non pericolosi e tanto meno tossici) sono regolamentati con un apposito atto del maggio 2007”. “Orvieto, capitale internazionale del movimento Cittàslow – conclude il Sindaco - non ha mai nascosto né disperso nel territorio i suoi rifiuti, né lo farà in futuro. Invito fin d’ora il Direttore (‘inviato') Ezio Mauro a venire a verificare l’impianto ‘Le Crete’ di Orvieto. Cordiali saluti”.