politica

Il consigliere provinciale Buconi lascia il PdCI e confluisce nel gruppo misto

venerdì 21 dicembre 2007
Danilo Buconi lascia il Partito dei Comunisti Italiani e annuncia il prossimo scioglimento del Gruppo in Consiglio provinciale, di cui era unico rappresentante. Buconi ha dato comunicazione scritta della sua decisione al Segretario nazionale del partito, a quelli provinciali e regionali e al Presidente umbro, informando anche il Presidente della Provincia di Terni. “Si tratta – dichiara Buconi - di una decisione sofferta ma ormai estremamente motivata, irrinunciabile e irreversibile. C’è ormai una deriva autoritaria nel partito ad ogni livello, con la blindatura di ogni decisione tra pochi privilegiati e la conseguente spartizione a tavolino degli incarichi politici sulla base della provata fiducia in chi decide”. Dal punto di vista politico-istituzionale Buconi punta l’indice su alcuni aspetti della finanziaria. “Non ho condiviso – dice infatti - la scelta del partito di pretendere l’inserimento all’interno della legge finanziaria dell’assunzione dei precari del pubblico impiego senza certezza di regole e di diritto, dimenticando uno dei pilastri fondamentali della nostra Costituzione, laddove si dice che tutti i cittadini sono uguali nella nostra repubblica. Nel momento in cui si guarda solo al lavoro pubblico (peraltro senza prima svolgere un’attenta analisi delle effettive necessità del settore a fronte dello sviluppo tecnologico e informatico degli ultimi decenni), non si spende nemmeno una parola per la drammatica situazione in cui versa il precariato nel settore privato, dove molto più facili sono le vie del ricatto, della paura, dell’instabilità del posto di lavoro". "Molto meglio – conclude - sarebbe stato investire quelle risorse nella riduzione del carico fiscale per tutti i soggetti a reddito basso, per i nuclei familiari con redditi fino a 15.000 euro, per tutti coloro che oggi si trovano in condizioni tali da dover scegliere se mangiare o curarsi”. Buconi ha anche reso noto che confluirà nel Gruppo Misto continuando a mantenere la fiducia al Presidente della Provincia e alla Giunta.