politica

Discorso d’impegno del sindaco Stefano Mocio: dissipata con chiarezza ogni nube sul futuro del Centro Studi. L’assessore Peltonen nuova Presidente della Fondazione

venerdì 22 giugno 2007
Venti nuovi e rassicuranti, giovedì 21 giugno, alla riunione del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto. Il sindaco Stefano Mocio, nell’aprire la seduta e prima di presentare la candidata alla Presidenza, l'assessore Pirkko Peltonen, ha infatti messo fine con molta chiarezza a quelle voci che, ultimamente e impropriamente, decretavano la fine del Centro Studi. “Il Centro Studi sta molto a cuore alla città - ha affermato il sindaco -. Non solo sarà il braccio operativo per i corsi di laurea che il Polo Scientifico Didattico di Terni – Narni – Orvieto dell’ Università degli Studi di Perugia affiderà ad Orvieto, ma continuerà con sempre maggior impegno nella sua vocazione di Centro di Alta Formazione, con l’attenzione, da una parte, verso i corsi professionalizzanti rivolti alla formazione dei giovani del territorio e provenienti da tutta Italia, e, dall’altra, verso i corsi specialistici post-laurea offerti in collaborazione con le università italiane ed internazionali”. Nell’attuale fase di riqualificazione del centro storico di Orvieto – partendo dal futuro assetto dell’ex-ospedale, oggi sede del Centro Studi, fino alla risistemazione dell’area dell’ex caserma Piave - il sindaco ha affermato anche la necessità di “riqualificazione culturale” della città a partire proprio dal Centro Studi. E’ stata dunque accolta con grande soddisfazione la notizia che il “macigno” dell’affitto dei locali occupati dal Centro, mai pagato all’ASL (oltre un milione di euro), oggi è stato risanato proprio nell’ambito del nuovo riassetto del centro storico. Soddisfazione parimenti grande per l’assicurazione che i contributi del Comune per il CSCO sono già stati finanziati. Secondo quanto riferito dal sindaco, la riqualificazione urbanistica e culturale del centro storico coinvolgerà il Centro Studi anche nel prossimo avvio della “comunicazione partecipativa” riguardo al futuro dell’ex caserma Piave. E’ in programma, infatti, la messa in opera, da parte di specialisti del campo, di una serie di workshop che, secondo le più moderne tecniche di partecipazione collettiva – da anni sperimentate in Europa e recentemente anche in Italia – permettono alla collettività di essere parte delle decisioni che riguardano il loro habitat. Nel sottolineare lo sforzo dell’attuale opera della giunta municipale, tutta tesa a rendere trasparente e senza ombre l’attuale stato dell’arte del bilancio, il sindaco Mocio ha augurato al Centro Studi di distinguersi sempre più nella qualità delle sue attività, senza dimenticare che la cultura può e deve diventare anche un volano dell’economia. “Sono onorata e timorata - ha detto per sua parte l’assessore comunale alla formazione, università e ricerca, Dottoressa Pirkko Peltonen, che il Consiglio di Amministrazione ha eletto all’unanimità alla presidenza del Centro Studi. “E’ un luogo che già conosco; è il luogo di lavoro che sognavo. Intendo questo lavoro come un incarico fiduciario, e ovviamente rinuncio ad indennità di ogni sorta.” Con le competenze che le derivano dall’aver lavorato per molti anni quale segretario generale della Fondazione Internazionale Balzan, Pirkko Peltonen si sente davvero a suo agio nel bel palazzo accanto al Duomo. Ha, però, in mente anche qualche cambiamento di rotta rispetto alla precedente gestione. Sta già preparando la sua relazione d’indirizzi per il prossimo Consiglio d’Amministrazione, convocato per il prossimo martedì 26 giugno, che dovrà approvare anche il bilancio consuntivo dell’anno 2006. Sulla scia dei nuovi venti, dal Centro Studi si afferma che sarà, anche questo, un bilancio trasparente e senza ombre. Aspettiamo fiduciosi “venti ed eventi”. Dal nostro giornale, come i nostri articoli hanno sempre dimostrato, sul futuro del Centro Studi siamo stati sempre ottimisti: non abbiamo mai pensato che i cambiamenti potessero essere forieri di disgrazia. Anche perché il Sindaco Mocio, pur senza sbilanciarsi tanto come in questo caso, sul futuro del Centro Studi – sia detto per correttezza e ad onor di cronaca - ha sempre rassicurato in occasione di ogni conferenza stampa.