politica

'Quel volantino pungente': comunicato del Circolo Casa delle Libertà di San Venanzo

venerdì 4 maggio 2007
di Circolo Casa delle Libertà di San Venanzo
Circa un mese fa nei principali esercizi commerciali del nostro comprensorio è circolato un volantino dove il centrodestra chiedeva le dimissioni del Sindaco e della Giunta, accusati di inefficienza su tutti i fronti. In particolare all’amministrazione comunale veniva contestato: - l’aumento ingiustificato dell’addizionale Irpef comunale (maggiori tasse per il cittadino); - gli otto mila euro elargiti a fondo perduto alla cooperativa rossa che gestirà la piscina nella prossima stagione; - altri dieci mila euro elargiti a fondo perduto alla cooperativa rossa che gestirà anche quest’anno il Museo Vulcanologico; - la mancanza di un piano di sviluppo urbanistico, con il nuovo piano regolatore, a pochi anni dalla sua messa in vigore, già divenuto inadeguato; - l’assenza di un piano di sviluppo occupazionale, problema questo che raggiunge livelli preoccupanti ma che viene minimizzato dalla vocazione del nostro Comune al turismo; - il blasonato turismo del Peglia, che non offre occupazione a tutti e diventa causa indiscutibile dello spopolamento demografico del nostro comprensorio; - l’immobilismo amministrativo che suscita anche i risentimenti di cittadini e commercianti quando non protegge le attività del nostro Comune e soprattutto non da la possibilità a chi manifestamente vuole investire a San Venanzo per creare un nuovo stabile ad uso attività privata, rischiando di vederla addirittura fuggire nei Comuni limitrofi. Con questi sette punti il centro destra ammonisce l’attuale Giunta di non poter più aspettare i soliti segnali temporeggianti, e rivendica risposte concrete ed immediate che possano sollevare il futuro della nostra zona. Se questo non rientra nelle possibilità dei nostri Governanti allora si chiede un minimo di dignità politica ed un senso di attaccamento per questo Comune: Rimettere il mandato e lasciare che sia il popolo a scegliere di nuovo l’opportunità per rilanciare il Paese, attraverso il libero voto è l’unica via di uscita dal tenebroso tunnel in cui si è infilato il nostro Comune. Dopo un mese nessun segnale sembra essere giunto, il messaggio sembra essere passato quasi in sordina, ciò rende il centrodestra comunque sereno perchè testimonia che il messaggio ha colto nel segno e forse proprio per questo dall’altra parte non ci sono risposte plausibili da poter fornire. D’altro canto questo rientra nel metodo komunista di fare politica, un criterio che parte dal principio di superiorità e non accetta alcun minimo dialogo con chi la pensa diversamente! Anche la carta stampata, che di solito è sempre attenta ai movimenti politici che accadono nel nostro Comune, sembra non aver dato rilievo al volantino. Ci consola invece il passaggio che la notizia ha avuto su due importanti quotidiani on line dell’orvietano, ai quali va tutta la nostra più sentita gratitudine.