politica

Organizzato dall'ARS un primo incontro per la concreta riorganizzazione della Sinistra Unita. Venerdì 4 maggio pubblica assemblea a Palazzo dei Sette

giovedì 3 maggio 2007
di L.R.
Parte anche a Orvieto, dopo i congressi locali e nazionali dei vari partiti, il processo che potrebbe portare a una riunificazione delle forze della sinistra, preso atto dello smembramento dei DS tra chi andrà verso il Partito Democratico e chi tenterà una nuova strada a sinistra. A farsene promotrice con un primo gesto concreto è l'ARS, Associazione Rinnovamento della Sinistra, che organizza per Venerdì 4 Maggio 2007una pubblica assemblea sul tema “INSIEME, per una SINISTRA UNITA”. L'appuntamento è per le ore 21,00 nella Sala del Governatore di Palazzo dei Sette. A trarre le conclusioni sarà presente il vice presidente nazionale dell'ARS Senatore Piero Di Siena. Nel presentare l'iniziativa, Costantino Pacioni e Ciro Zeno hanno auspicato che vi sia, oltre alla programmata presenza delle altre componenti della sinistra, una presenza numerosa di cittadini, per poter intraprendere un percorso che apra una costituente a sinistra anche con il coinvolgimento della base. Secondo Zeno e Pacioni oggi i tempi sono quanto mai favorevoli, per i processi politici in atto di scomposizione e ricomposizione. L'ARS, che in tutti questi anni ha sempre lavorato su temi ideali e temi concreti a livello di movimento, tenendosi da sinistra in rapporto con i partiti ma non presentandosi mai, per statuto, a competizioni elettorali, potrebbe ora mutare le piume a sua volta ed entrare, se si formerà, nella grande casa della Sinistra Democratica. “Domani sera – ha affermato Costantino Pacioni – sarà il primo passo per cominciare a costruire in concreto un percorso che porti ad affrontare insieme, da sinistra, i grandi temi della nostra epoca, temi che incidono sia a livello globale che locale: lavoro e sanità garantiti a tutti e soprattutto ambiente, con la necessità di un cambiamento degli stili di vita. Altra importante questione quella dei grandi cambiamenti legati alla migrazione dei popoli e a un diverso modello di sviluppo. Non può più persistere una situazione in cui un paese governa il resto del mondo, devono crearsi le condizioni per l'autodeterminazione dei popoli”. “Auspichiamo vivamente che questa unione dei soggetti della sinistra nasca da una partecipazione della Base – ha aggiunto Ciro Zeno – a partire dai lavoratori. Chiederemo anche agli altri soggetti di aprire una fase costituente partecipata. E speriamo in una larga partecipazione non per fare numero, ma per ridare anima alla politica”.