politica

Rifondazione Comunista reclama ancora una volta pari dignità: sotto accusa un documento sul bilancio elaborato solo da DS e Margherita

lunedì 19 marzo 2007
Continuano le fibrillazioni della vita politica cittadina rispetto alle difficoltà del bilancio comunale 2007. A protestare questa volta è il Partito della Rifondazione Comunista che, tramite la Segreteria del Circolo di Orvieto si dichiara sconcertata dal fatto che, nonostante un impegno preso dal Sindaco Mocio per l'elaborazione in materia di un documento condiviso dall'intera coalizione, sia stato in questi giorni elaborato e presentato alle forze di maggioranza un documento elaborato unicamente da DS e Margherita. “Il difficile passaggio del bilancio preventivo del comune di Orvieto, su cui le forze sociali esprimono da giorni grandi preoccupazioni evidenziando le criticità legate ad una complessa operazione di risanamento e contemporaneamente di sviluppo – denuncia una nota della Segretaria Rosanna Barbanera - sconta ancora una volta un atteggiamento degli altri partiti della maggioranza, teso ad escludere dal confronto il Partito della Rifondazione Comunista. A tutti gli effetti, non solo lo stesso è componente cruciale della maggioranza, ma intende rimanerlo e fare quanto in suo potere per modificare gli atteggiamenti denunciati. A fronte di un impegno preso dal Sindaco per la elaborazione di un documento di coalizione condiviso, durante l’ultimo incontro di maggioranza, in presenza dell’esecutivo e dei Segretari dei partiti della coalizione, in questi giorni, in sua assenza, è stato invece presentato alla firma di Rifondazione Comunista, Sdi e Comunisti Italiani, un documento elaborato esclusivamente da DS e Margherita”. “Nonostante il reiterato richiamo della nostra forza politica ad adottare finalmente un metodo di condivisione e concertazione sollecitato ormai innumerevoli volte – continua il comunicato - non si è voluta seguire questa modalità. Rifondazione Comunista legge questo atteggiamento come espressione di una volontà che non può non rigettare e criticare apertamente. Non è soltanto il tema in discussione a far prendere questa posizione a Rifondazione Comunista, ma più complessivamente l’atteggiamento che, in concomitanza con l’accelerazione impressa alla costituzione del Partito Democratico, sembra teso ad emarginare le forze minoritarie, ed in particolar modo Rifondazione Comunista, tanto a livello locale che provinciale”. La Segreteria del PRC orvietano ricorda ancora che Rifondazione ha dimostrato, nei tre anni di consiliatura ormai trascorsi, di essere una forza di governo affidabile e leale e che anche in occasione della manovra di bilancio il PRC ha assunto un atteggiamento costruttivo e responsabile, nonostante la durezza e la complessità delle soluzioni proposte, “che peraltro scontano una mancanza di dati – si afferma - che avrebbero forse consentito di modulare in modo più equo l’imposizione fiscale. Dati richiesti ufficialmente, oltre che pubblicamente, a tutt’oggi non ancora forniti”. Concludendo, la Segreteria del PRC chiede “per l’ennesima volta al Sindaco di farsi garante della compagine di coalizione e pretende che si affermi una modalità di confronto e di elaborazione delle scelte di governo che garantiscano una volta per tutte la pari dignità dovuta a Rifondazione Comunista”.