politica

Mocio & Compagni a casa: il documento di Alleanza nazionale

sabato 17 marzo 2007
Risulta quanto mai necessario esporre ai cittadini orvietani il fallimento politico ed economico posto in essere in questi anni dalle Giunte di centro-sinistra. Qualsiasi persona di buon senso e sufficientemente legata alla nostra città osserva come la situazione sociale, economica, demografica e culturale abbia raggiunto livelli di diffuso e ramificato degrado. Tutti i ceti sociali, nessuno escluso, vivono in forte sofferenza, tanto che non riescono a vedere spazi di miglioramento e di sviluppo: purtroppo la crisi è talmente radicata che anche le persone più ideologicamente legate alla sinistra non possono fare a meno di constatare tale gravissima situazione. In questo ultimo decennio tutte le scelte strategiche messe in campo dal centro-sinistra sono state deleterie. A tal proposito giova ricordare la “questione” Ex Piave (1.000.000 di euro di soldi pubblici buttati al macero, altre ad aver perso la bellezza di cinque anni), la gestione del Teatro Mancinelli (oltre 1.000.000 di euro di debiti), la allucinante situazione della Farmacia Comunale (170.000 euro di passivo): senza dimenticare che sono stati accesi mutui presso le banche per un indebitamento complessivo per l’intera cittadinanza pari a 54.000.000 di euro! Quanto riportato sopra è solo la premessa: il vero colpo la Giunta di centro-sinistra l’ha messo in atto con la vergognosa voragine nel bilancio comunale. Nel solo anno 2006 sono emerse sofferenze nel bilancio per oltre 6.000.000 di euro, a dimostrazione che tutte le “menate radical-chic” di questi anni non sono servite a nulla, se non ad acuire le passività nelle casse comunali ed a far fare la bella vita ai soliti noti. Di fronte a questa drammatica situazione la Giunta Mocio, invece di chiedere scusa agli orvietani ed agire umilmente per ritornare con i piedi per terra attraverso una migliore gestione della spesa pubblica, mette in vendita beni immobili di proprietà comunale per 12.000.000 di euro e si accanisce contro i cittadini mediante un aumento esponenziale della tassazione. Governo Prodi docet. Ed allora, con la solita faccia tosta, per tentare di arginare i fallimenti aumentano l’addizionale IRPEF del 65% (dallo 0,5% allo 0,8%), con un maggior aggravio per i cittadini pari a 670.000 euro, aumentano l’ICI (dal 6 al 7 per mille per l’aliquota ordinaria, dal 7 al 9 per mille per le abitazioni non locate e per la TOSAP) con un maggior gettito nelle casse comunali per 778.300 euro, aumentano la T.A.R.S.U. per una maggiore entrata pari a 220.00 euro. A margine della disastrosa situazione in cui sono stati cacciati gli orvietani è doveroso fare una breve digressione. Tutti ricordiamo le dure ed aspre polemiche del Sindaco contro il Governo Berlusconi in merito alla diminuzione dei finanziamenti in favore del nostro Comune, tanto che lo stesso Sindaco minacciava di dover chiudere gli asili nido o di dover spegnere i lampioni. Oggi che la finanziaria del Governo Prodi ha ancora più pesantemente dimagrito i finanziamenti verso il nostro Comune il Sindaco se ne sta zitto; e che dire del centro-sinistra nostrano che, in un assordante silenzio, non si agita con manifestazioni, ordini del giorno e prese di posizione. Questa ipocrisia, unitamente ai fallimenti diffusi ed all’aumento esponenziale della tassazione, deve indurre gli orvietani, a prescindere dalle idee politiche di ognuno, ad avviare una grande stagione di mobilitazione popolare contro la Giunta Mocio. Non è più possibile che i loro disastri in campo politico ed economico debbano essere pagati dall’intera comunità (gente di sinistra compresa!), così come non possiamo più accettare che con una parte consistente delle tasse vengano pagati stipendi d’oro a fannulloni, incapaci e burocrati di partito. E’ giunto il momento di DIRE BASTA. E’ giunto il momento che MOCIO & COMPAGNI FACCIANO LE VALIGE E TORNINO A CASA! Fermi tutti, questo è un bilancio! A.N. Orvieto

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