politica

Interrogazione di Alleanza Nazionale sull'ispezione della Corte dei Conti: perché è stata tenuta nascosta al Consiglio Comunale?

giovedì 15 febbraio 2007
Sarà presto predisposta un'interrogazione circostanziata di Alleanza Nazionale per capire che tipo di lavoro di indagina sta svolgendo la Corte dei Conti sugli atti di bilancio acquisiti dal Comune di Orvieto. Al partito di opposizione sembra strano e discutibile che l'ispezione dell'organo contabile dello Stato sia stata tenuta nascosta al Consiglio Comunale e che, proprio in concomitanza della stessa, sia stato revocato l'incarico di direzione al ragioniere capo del Comune Agostino Cannas. Secondo un comunicato diramato dal gruppo consiliare di AN si evidenzia ancora una volta "il fallimento politico della maggioranza di centro-sinistra in ogni settore della vita cittadina, una sfilza lunghissima di disastri che dovrebbe indurre la giunta Mocio a rassegnare le dimissioni. Dal passivo del Teatro Mancinelli a quello della Farmacia Comunale, dal milione di euro "buttati" per giocare al piccolo capitalista con la SPA per la ex Piave al macroscopico "buco" nel bilancio comunale 2006". "Nel corso di questi anni - affermano i consiglieri di Alleanza Nazionale - il gruppo di AN, attraverso battaglie dure e combattute alla luce del sole, è stato sempre in primissima fila nel denunciare le tante anomalie contabili e di bilancio che venivano approvate dall'intera maggioranza consiliare di centro-sinistra. Un esempio fra i tantissimi: per assestare il bilancio 2005 è stata iscritta a bilancio in entrata una somma di 500 mila euro che avrebbe dovuto essere liquidata dalla ASL di Terni in merito ai lavori di ristrutturazione presso il vecchio Ospedale. Al contrario la Asl, con atti ufficiali firmati dal Direttore Generale, affermava che nulla doveva al Comune di Orvieto per quei lavori, anzi era la stessa ASL che doveva incassare una somma ben superiore ai 2 milioni di euro per affitti non pagati in suo favore dal Comune orvietano". Il gruppo di Alleanza Nazionale ricorda anche la propria richiesta di istituire una Commissione di Indagine "per aiutare a far comprendere all'intero Consiglio lo stato dell'arte della situazione economico-contabile del nostro Comune, compresi i BOC. La richiesta è rimasta lettera morta perché non si è raggiunto il numero minimo di firme: da rilevare che, oltre a tutti i consiglieri di maggioranza, non hanno apposto le firme neanche alcuni esponenti della opposizione".