politica

Nel mirino di Altra Città i contratti a tempo indeterminato negli Uffici alle dirette dipendenze del Sindaco

lunedì 29 gennaio 2007
Non sfuggono all'attività ispettiva dei consiglieri di Altra Città, Conticelli e Cortoni, neanche i decreti del Sindaco con cui l'amministrazione, a fine settembre 2006, ha assunto con contratto a tempo determinato e chiamata nominativa, sino alla fine del mandato del Sindaco, due collaboratori di fascia C1 da assegnare all’Ufficio di staff a valenza generale di supporto a Sindaco e Assessori, istituito con delibera di Giunta nell'agosto 2004 e rimasto privo di organico dopo il collocamento a riposo del relativo dirigente ad agosto 2006. Le due figure sono state assegnate una ad affrontare “le problematiche legate alla efficienza dei sistemi impositivi e fiscali attraverso l’utilizzo del Sistema Informativo Territoriale” e la seconda “nell’ambito dell’Area Amministrativo-Istituzionale e dello Sviluppo” per collaborare “con gli organi politici per attività di studio e di ricerca”. Con ulteriore decreto sindacale, sempre a fine settembre 2006, è stata prorogata fino alla fine del mandato del Sindaco anche l’assunzione a tempo determinato di una figura demandata “all’esercizio di funzioni di indirizzo e controllo per il trasferimento della biblioteca comunale …”, a suo tempo assunta per un periodo di tre mesi ed assegnata alle dirette dipendenze del Sindaco presso un ufficio ad hoc istituito con delibera di Giunta. “La costituzione di uffici alle dirette dipendenze del Sindaco è disciplinata dall’art. 90 del D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e dall’art. 12 del Regolamento comunale sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi – affermano Conticelli e Cortoni in un'interpellanza - in base al quale il Sindaco può scegliere direttamente i propri collaboratori per coadiuvare Sindaco stesso, Giunta ed Assessori nell’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo di loro competenza”. “I decreti sindacali sopra menzionati – continuano i due consiglieri - denotano un eccessivo ricorso alla assunzione mediante chiamata diretta, peraltro rivolta a profili lavorativi di livello medio-basso (categoria C), nell’ambito di Uffici costituiti, a nostro parere, per finalità discutibili. Chiediamo pertanto delucidazioni circa le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione Comunale a costituire gli Uffici suddetti di supporto agli organi di direzione politica, nonché ad assumere collaboratori a chiamata diretta di fascia medio-bassa (categoria C), in piena crisi di bilancio e con prospettive rese ancor più difficoltose dal mancato rispetto del patto di stabilità”.