politica
Rifondazione Comunista: Multiutility sì ma con giudizio. Che siano vincolanti le garanzie dei diritti dei lavoratori e il controllo delle tariffe
martedì 23 gennaio 2007
In previsione della discussione che si terrà mercoledì 24 gennaio nell'ambito del Consiglio Comunale di Orvieto per dare il via in concreto all'adesione alla società di servizi provinciale, o multiutility, che gestirà i servizi a rete del territorio della provincia (acqua, rifiuti, energia), il circolo orvietano del Partito della Rifondazione Comunista dice la sua con un comunicato della Segreteria, ricordando che considera accettabile la costituzione di una multiutility pubblica che comprenda i vari servizi di tutti i Comuni della Provincia purché, al suo interno, sia garantito un loro equilibrio e siano vincolanti le garanzie dei diritti dei lavoratori e il controllo delle tariffe da parte delle assemblee elettive.
“La partita dei servizi pubblici locali è strategica per la puntualità della vita, i diritti dei lavoratori, le tariffe rispetto ai bilanci delle famiglie – afferma la Segretaria del locale PRC Rosanna Barbanera. - Per questo siamo protagonisti, all’interno dell’Unione del governo Prodi ed in ambito locale, di una battaglia affinché venga riaffermato il ruolo centrale del pubblico ed una gestione efficiente ed economica che impedisca ad interessi speculativi nella gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia di realizzare grandi progetti, precarizzando e danneggiando l’ambiente.
A questo proposito Rifondazione Comunista ricorda che il partito sta raccogliendo, a livello nazionale, migliaia di firme con una petizione popolare che ribadisca l’acqua come patrimonio pubblico inalienabile e la ripubblicizzazione laddove il bene idrico è stato concesso ai privati.
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