politica

La dichiarazione del presidente di RPO Franco Raimondo Barbabella

lunedì 20 novembre 2006
In merito alle dimissioni in blocco del CdA di RPO c’è da dire solo che le motivazioni sono chiaramente evincibili dalla lettera inviata al Sindaco, dalle due lettere precedenti in essa richiamate e naturalmente dagli atti ufficiali che sono stati via via trasmessi all’Amministrazione Comunale. Personalmente per ora aggiungo solo che io avevo accettato l’incarico, certo in base ad un accordo politico, ma anche e soprattutto nella convinzione che fosse necessario e possibile fare un’operazione di rifunzionalizzazione della Piave assolutamente seria, con l’unico obiettivo di dare nuovo slancio alla città ed al territorio secondo le vocazioni da tempo individuate e consolidate nella coscienza comune e nella politica delle istituzioni. In questo senso, e in perfetta e continua sintonia con gli altri membri del CdA, mi sono impegnato perché si giungesse ad un risultato concreto nel tempo più breve possibile, pur in condizioni estremamente complesse e difficili, che hanno preceduto, accompagnato e soprattutto seguito, l’approvazione del business plan da parte del CC. Eravamo ad un passo dal risultato. Ci è stato impedito di raggiungerlo. Mi spiace perciò dover constatare che quella convinzione era infondata: la politica segue purtroppo altre strade, che la mia formazione e la mia coscienza non mi consentono di avallare. Sento il dovere di ringraziare innanzitutto i membri del CdA e del Collegio Sindacale, che, senza eccezione alcuna, hanno dimostrato con i fatti di saper mettere a disposizione il proprio patrimonio di esperienza, capacità e professionalità. Ringrazio inoltre tutti coloro che, rappresentanti delle istituzioni di maggioranza o di opposizione, del mondo culturale, economico o dell’informazione, o anche semplici cittadini interessati alle vicende della comunità, hanno dato in diversi modi un contributo positivo. Ora la discussione cambia di registro e si sposta altrove. Il mio contributo, in altra veste, non verrà meno agli impegni che mi sono assunto sia sul piano politico che istituzionale, sempre ed esclusivamente per quelli che ritengo essere gli interessi fondamentali della città. 20.11.06 Franco Raimondo Barbabella

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