politica

Impianti di telefonia cellulare nei pressi della stazione di Fabro-Ficulle: nessuna richiesta recente

mercoledì 25 ottobre 2006
L’autorizzazione per l’installazione di apparati di telefonia cellulare non compete alla Provincia, fatta eccezione per la definizione, d’intesa con i Comuni, delle aree sensibili dove la presenza di tali impianti è interdetta. Questa la premessa, sottolineata dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Terni, Fabio Paparelli, che ha introdotto la sua risposta ad un’interrogazione del Consigliere Danilo Buconi (PDCI), in cui si chiedevano delucidazioni in merito alla eventuale installazione di piccoli ripetitori per la captazione di segnale telefonico cellulare nei pressi della stazione ferroviaria di Fabro-Ficulle. L’Assessore ha, quindi, proseguito specificando che “ogni competenza per l’autorizzazione e la vigilanza di tali impianti è stata delegata dalla Regione al Comune con l’assistenza dell’ARPA che è tenuta ad esprimere un parere tecnico-scientifico, necessario allo stesso Comune per il rilascio dell’eventuale autorizzazione all’installazione e all’esercizio dell’impianto”. Facendo riferimento ad informazioni raccolte presso l’Ufficio tecnico del Comune di Fabro, l’Assessore ha evidenziato che “l’unica struttura esistente già da alcuni anni nella zona è un palo destinato a supportare alcune antenne già autorizzate e, di fatto, esistenti quando fu varato il nuovo PRG. Solo recentemente - ha proseguito Paparelli - le Ferrovie dello Stato hanno realizzato un progetto su scala nazionale finalizzato all’installazione di piccoli ripetitori per telefonia cellulare ad esclusivo uso dei viaggiatori e, quindi, con portata ridotta e confinata alla sola tratta ferroviaria. Ma dalla descrizione contenuta nell’interrogazione non sembra esserci coincidenza tra le due situazioni. A quanto risulta, comunque - ha concluso lo stesso Assessore - non sono state avanzate nuove richieste in merito”. Ringraziando l’Assessore Paparelli per l’esaustiva risposta, Buconi ha annunciato che approfondirà la questione con il Comune di Fabro, “con cui verificherò - ha detto - se esistano eventuali impianti abusivi”.