politica

I capigruppo provinciali SDI e DS chiedono più fondi in Finanziaria per la ricerca e la scuola

mercoledì 18 ottobre 2006
“Più risorse per la ricerca scientifica e maggiori disponibilità finanziarie per la scuola pubblica”. Lo chiedono i Capigruppo in Consiglio provinciale dello SDI, Marsilio Marinelli, e dei Democratici di Sinistra, Roberto Montagnoli, che hanno presentato un ordine del giorno chiedendo al Governo l’introduzione di misure idonee nella manovra finanziaria 2007. “Oggi – dicono i firmatari dell’odg – la possibilità di inserirsi con maggiori opportunità nel mercato del lavoro dipende quasi esclusivamente dal grado di istruzione e dalla formazione permanente, fattori che uno Stato moderno deve essere in grado di garantire. Invece – aggiungono Marinelli e Montagnoli – dal sistema scolastico italiano emergono dati preoccupanti che dicono che solo il 42% degli italiani tra i 25 e i 64 anni ha conseguito il diploma, contro il 59% della media europea e che, a fronte di una popolazione universitaria tra le più alte d’Europa, il numero dei laureati è estremamente basso, visto che il 60% degli iscritti lascia gli studi e che c’è chi si laurea solo dopo otto anni”. I due Capigruppo sottolineano anche le indicazioni dell’Unione europea e dell’OCSE “le quali chiedono – affermano nella proposta di ordine del giorno – di elevare i finanziamenti all’istruzione fino al 6% del Pil, orientamenti che sono stati completamente disattesi dal precedente Governo che si è fermato al 4,4%”. Marinelli e Montagnoli indicano infine tre priorità: “un sistema di borse di studio sul modello Blair basato su prestiti e crediti scolastici in cui i soggetti pubblici o privati fanno un investimento economico su uno studente che verrà compensato ratealmente dopo il raggiungimento della laurea, una holding pubblico-privata che assicuri maggiore libertà alla ricerca scientifica e maggiori fondi alla ricerca applicata e infine l’abolizione del valore legale del titolo di studio. La manovra economica del Governo Prodi – concludono i firmatari – deve essere valutata soprattutto su quanto spenderà in ricerca ed istruzione”. I due Capigruppo propongono inoltre al Consiglio di inviare l’ordine del giorno a tutti i Parlamentari eletti in Umbria, affinché si attivino per le loro competenze.