politica

Trasferimento dei rifiuti campani. Nettamente contraria Altra Città: 'Le ecoballe dirigetele altrove'

lunedì 16 ottobre 2006
Nettamente contrario all'ipotesi di trasferimento dei rifiuti campani alla discarica orvietana di Le Crete il gruppo consiliare Altra Città, il cui capogruppo, Maurizio Conticelli, ha inviato una nota ai massimi esponenti delle istituzioni regionali, provinciali e locali, nonché all'Ato rifiuti Della Provincia di Terni, ricordando come, in occasione dell'accoglimento dei trasferimenti campani nel 2000, non furono rispettate le condizioni che la compagine conticelliana (all'epoca "I Democratici") poneva al momento di accettare, per senso di responsabilità, il trasferimento dei rifiuti campani (i quantitativi non avrebbero dovuto oltrepassare le 20.000 t, né si sarebbe dovuto consolidare un bacino extra-regionale, mentre avrebbero dovuto decollare la raccolta differenziata e la produzione di compost di qualità). Dato che i fatti che si sono poi susseguiti hanno mostrato che la fiducia era stata mal riposta, nell'apprezzare la cautela del sindaco di Orvieto Stefano Mocio, che mostra contrarieà all'ipotesi, e criticando le dichiarazioni "disinvolte" rilasciate da altri politici locali, ad esempio dal segretario dei DS orvietani Marino Capoccia, Conticelli invita a dirigere altrove rifiuti ed "ecoballe". Di seguito la lettera inviata dal capogruppo di Altra Città alle istituzioni:
COMUNE DI ORVIETO Gruppo Consiliare ALTRA CITTA’ Al Presidente della Giunta Regionale – PERUGIA All’Assessore Regionale all’Ambiente – PERUGIA Al Presidente della Provincia – TERNI Al Presidente dell’ATO rifiuti della Provincia di TERNI Al Sindaco di ORVIETO p.c. al Capo della Protezione Civile – ROMA OGGETTO: Emergenza rifiuti Campania. Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, dopo aver ricevuto il delicato incarico di gestire l’ennesima emergenza rifiuti della Campania, ha ottenuto la disponibilità di alcune Regioni – Umbria compresa – a smaltire le migliaia di tonnellate di rifiuti accumulate a Napoli e dintorni. È verosimile che i rifiuti possano essere inviati ad Orvieto per il loro smaltimento nella discarica in loc. Le Crete, come paventato dagli organi di informazione locali. Rammentiamo che nel dicembre 2000, dopo aver “occupato” per un’intera notte il palazzo comunale a seguito della autorizzazione rilasciata dal Comune di Orvieto per lo smaltimento di rifiuti speciali (RSAU) provenienti dall’AMSA di Milano – manovra finalizzata esclusivamente a ripianare il bilancio comunale – non sollevammo barricate per l’operazione solidaristica nei confronti della Campania, fissando però dei paletti ben precisi. I quantitativi non avrebbero dovuto oltrepassare le 20.000 t, né si sarebbe dovuto consolidare un bacino extra-regionale, mentre avrebbero dovuto decollare la raccolta differenziata e la produzione di compost di qualità. La nostra posizione fu apprezzata dai vertici istituzionali interessati, per il senso di responsabilità dimostrato, come pure fummo rassicurati circa il rispetto rigoroso dei termini fissati. I fatti susseguenti dimostrarono che la nostra fiducia fosse stata mal riposta nelle istituzioni suddette, se è vero che i quantitativi si moltiplicarono senza controllo, la discarica dimezzò la propria capacità d’invaso, non partì una seria politica di raccolta differenziata, la questione degenerò sino alle iniziative giudiziarie tuttora in corso. Quanto sopra per sensibilizzare le Istituzioni pubbliche ad evitare gli errori del passato, che provocherebbero una ferma protesta da parte della comunità locale. Apprezziamo in tal senso la ferma posizione di contrarietà assunta dal Sindaco di Orvieto, mentre critichiamo le dichiarazioni rilasciate con eccessiva superficialità da altri esponenti politici locali. Le ecoballe, per favore, dirigetele altrove (un suggerimento: perché non bruciarle nel camino unico in fase di sperimentazione ASM/PRINTER di Terni?). Distintamente Orvieto, 14 ottobre 2006 Maurizio Conticelli

Si mobilita l'UDC. Enrico Melasecche: occorre difendere Orvieto dalla falsa solidarietà ambientale della sinistra