politica

Un odg dello SDI porta alla discussione del Consiglio Provinciale il fenomeno dell'immigrazione. Regole e principi condivisi per l'acquisizione della cittadinanza italiana

giovedì 21 settembre 2006
“Il riconoscimento della cittadinanza italiana a favore degli stranieri deve coincidere con la sostanziale condivisione delle regole e dei principi vigenti nel nostro Paese e non può dipendere esclusivamente dal tempo di permanenza in Italia”. Lo affermano, in una proposta di ordine del giorno, i Consiglieri provinciali dello SDI Marsilio Marinelli ed Enzo Proietti Grilli, affrontando il fenomeno dell’immigrazione. “È necessario mettere in campo a tutti i livelli una politica che favorisca una reale integrazione, in quanto l’azione repressiva, come dimostrato dalla legge Bossi-Fini, non può più essere il segno di una legge sull’immigrazione. È ormai non più rinviabile - sostengono i due Consiglieri di Palazzo Bazzani - l’adozione di una sorta di patto di cittadinanza con gli stranieri che giungono in Italia, patto che passa attraverso il deciso contrasto di ogni forma di sfruttamento degli stranieri, ma anche attraverso una sostanziale condivisione da parte degli immigrati delle regole e dei principi che vigono in Italia”. Apprezzata, quindi, l’azione intrapresa dal Governo, che va da una serie di modifiche della Bossi-Fini alla riforma della legge sulla cittadinanza italiana.