politica

Orvieto solidale con Il Manifesto

lunedì 18 settembre 2006

L'avevano chiamata “emergenza Manifesto” in ragione dell'ennesima crisi che rischia di affondare un quotidiano che ancora si ostina a dichiararsi “comunista” e che resta altrettanto ostinatamente di proprietŕ di chi ci lavora.

Per affrontare l'emergenza i compagni del “Grottino”, capeggiati dall'inesausto Giulio Montanucci avevano organizzato, sabato 16 settembre, una cena di sottoscrizione con inclusa riffa.
La risposta degli amici orvietani non si č fatta attendere e la sala inferiore del San Francesco si č magicamente riempita. Alla fine si contavano oltre centoventi persone. E, nonostante quella meravigliosa (e consumata ) bandiera rossa del PSIUP “Federazione di Orvieto”, i commensali non sembravano affatto un manipolo di nostalgici o di veterocomunisti. C'erano persone che avevano a cuore l'esistenza di un giornale con il quale molte volte si puň dissentire (e accade con una certa frequenza) ma resta pur sempre la “benedetta” anomalia del panorama editoriale italiano che va difesa con i denti.

Tra i “vip” della serata (ma la parola suona vagamente “sinistra” in questo contesto), il fondatore del Manifesto Valentino Parlato, Ali Rashid, Sandro Ruotolo.