politica

Serrata l'attività amministrativa. Dopo la programmazione il rilancio

martedì 4 luglio 2006
di laura
Sarà fitto ed estremamente operativo il calendario di lavori dell’Amministrazione Comunale di Orvieto per tutto il mese di luglio, con l’arrivo all'esame e all'approvazione del Consiglio Comunale - dopo l'adeguamento del programma di governo ai nuovi scenari normativi - di una serie di temi importanti ai quali si stava lavorando da tempo su vari fronti. Li ha ampiamente illustrati in conferenza stampa questa mattina il sindaco Stefano Mocio, desideroso, oltre che di far conoscere lo stato dell’arte a metà consiliatura, di comunicare il senso complessivo di quella che è stata finora - e di quella che successivamente sarà – l’azione amministrativa nella fase di scenari completamente nuovi per la Città che si è aperta con il suo mandato. Fuor di metafore politiche, è sembrato che il primo cittadino, dopo avere per mesi passato al setaccio considerazioni, dichiarazioni e anche polemiche circolate in vario modo attraverso i canali dell’informazione - che gettavano un’ombra di immobilismo e talvolta anche di paragone con il passato sull’azione di governo di questo nuovo corso post-cimicchiano - abbia voluto spiegare quali sono state le questioni preparatorie e il rodaggio di quello che si appresta ad essere, operativamente e concretamente, il nuovo scenario di rilancio politico ed economico della Città. “Il 2004 è stato un anno spartiacque; – ha dichiarato tra l’altro il sindaco Mocio – terminata una fase, indipendentemente dalle persone ma per questioni congenite quali la fine della legge speciale per Orvieto e Todi e le entrate dovute alla partita rifiuti, abbiamo dovuto reinventare, in un momento difficile per l’economia, nuove azioni e modalità di governo, cercando la massima partecipazione. Molti atti sarebbe bastato passarli in Giunta, ma abbiamo voluto allargare il discorso e rendere partecipe tutto il Consiglio.” “Finora abbiamo progettato – ha continuato il sindaco – ed è stato lungo e laborioso sia perché abbiamo dovuto vagliare e preparare molti atti e documenti, sia perché abbiamo voluto mettere insieme in un sistema organico tutti i progetti relativi alla Città. Ora si parte per la fase di rilancio ed è certo che, nella seconda parte del mandato, completeremo il programma di governo, in sinergia con Provincia e Regione con le quali sono in corso varie trattative”. In discussione, con la Regione, le questioni relative al secondo lotto della complanare, decisivo, indipendentemente dall’eventuale casello nord, per il collegamento dell’area industriale di Fontanelle di Bardano, che sarà ampliata di 23 ettari, e per il collegamento con il Viterbese; la variante di Sferracavallo, resa ancora più urgente dalla recentissima inaugurazione di quella di Castel Viscardo; la destinazione del patrimonio regionale insistente su Orvieto (ex Ospedale, ex INAM, ex INAIL, ex Pediatria); la collocazione di Orvieto nel tavolo provinciale per l’innovazione e lo sviluppo; la presenza universitaria ad Orvieto, con un costruttivo dialogo apertosi con il rettore dell’Università di Perugia Bistoni. Per quanto riguarda la Provincia, le questioni aperte sono invece quelle del ciclo rifiuti, dove è in corso la trattativa, sembra positiva, per cui venga riconosciuto a Orvieto l’impatto ambientale della discarica; quella del patrimonio provinciale nel Comune, con il completamento del polo scolastico di Ciconia; quella delle politiche turistiche, dove è in corso il superamento dell’STL (Sistema turistico locale) e, giacché si va verso un ambito provinciale, si dovrà riconoscere a Orvieto la capacità e la possibilità di dare un forte contributo alla gestione delle stesse. Molto importante, inoltre, quale ruolo sarà attribuito alla realtà orvietana nella costituenda multiutility per la gestione dei servizi associati. Tutto fa ben sperare, secondo il sindaco, in un piazzamento “forte”. Definitivamente archiviata, sembra, la fase delle verifiche di ordine politico, con il giudizio espresso dal primo cittadino di “una Giunta che lavora sodo e in armonia e una maggioranza coesa”. Rispetto all’immediata programmazione dell’attività amministrativa, dopo la fase che ha visto l’approvazione di atti cardine quali la trasformazione di RPO, il nuovo regolamento del Consiglio e l’istituzione dello strumento partecipativo del Referendum, il piano di riqualificazione di Orvieto Scalo, nel mese di luglio arriveranno in discussione altri atti fondamentali: - l’approvazione definitiva della Variante al PRG/Operativo per la riqualificazione del comparto di Piazza Cahen - il regolamento del Forum Agenda 21 - il regolamento sulle sponsorizzazioni - il documento programmatico sul PRG/Strutturale - la variante al PRG/ Operativo per l’attuazione della zona industriale - la 4^ fase della Mobilità Alternativa e il Piano attuativo dell’intervento di Via Roma - la definizione della questione inerente alle “partecipate”. Le numerose questioni trattate questa mattina dal sindaco Stefano Mocio saranno oggetto di approfondimenti in nostri successivi articoli.