politica

I DS di Orvieto e dell'Orviertano: 'Grande vittoria del NO al Referendum Costituzionale. Una bella giornata per l'Italia che crede nelle Istituzioni democratiche'

martedì 27 giugno 2006
I Democratici di Sinistra di Orvieto e dell’Orvietano esprimono la più viva soddisfazione per il felice esito del Referendum costituzionale. "Un risultato che va oltre le più rosee aspettative - affermano in una nota stampa - e che ha il sapore di un vero e proprio 'scampato pericolo', ponendo in salvo l’unità del Paese e ribadendo il valore e l’attualità della carta costituzionale del 1948. Un risultato, inoltre, che non avrebbe potuto essere più chiaro nel nostro territorio, dove l’affluenza alle urne ha sfiorato il 65 % ed i NO si sono attestati anche oltre il 70%. "Analizzando i dati nazionali - affermano ancora i DS nel loro comunicato stampa - è evidente come il fronte del SI non sia stato in grado di imporsi con forza nemmeno nelle aree storicamente più legate al centro destra, riuscendo a prevalere, di misura, soltanto in Veneto e Lombardia. L’Italia ha quindi con decisione respinto un tentativo di riforma che avrebbe inevitabilmente compromesso l’unità nazionale, minato i principi di eguaglianza e solidarietà che hanno consentito il positivo sviluppo socio-economico del paese sin dal dopoguerra, privato la figura del Capo dello Stato del delicato ruolo di garanzia attribuitogli dalla Costituzione. "Il lusinghiero risultato locale - conclude il comunicato - sottolinea inoltre il ruolo dei Democratici di Sinistra come forza capace di operare una convincente e capillare mobilitazione sul territorio. La massiccia risposta popolare ad una sfida direttamente riguardante i principi ed i valori fondanti della Repubblica sottolinea la profonda coscienza civile e l’amore per le Istituzioni democratiche diffusi nella maggioranza dell’elettorato, ciò non può che costituire un segnale ampiamente positivo. La data odierna sarà quindi ricordata come una bella giornata per il popolo del centrosinistra e per chi continua a credere nei valori costituzionali".