Congruo ed efficace il piano di rientro della Farmacia Comunale. Lo afferma il Cda

In risposta alle polemiche e agli articoli di stampa degli ultimi giorni, che focalizzavano l'interesse sulle spese di gestione della Farmacia Comunale, ritenute esagerate anche in rapporto alla retribuzione dei membri del Cda, il Consiglio di Amministrazione della Farmacia Comunale ha diramato un comunicato stampa - redatto da tutti i membri ad eccezione del presidente, Giuseppe Massino (in quota a Rifondazione, partito che è fra chi chiede, accanto a una revisione generale delle municipalizzate e partecipate, anche quella della Farmacia) per informare, a partire dall'insediamento, sull'azione svolta e sui risultati raggiunti. In sintesi, il Cda puntualizza che, insediatosi nel 2004 a seguito della trasformazione per legge della Farmacia da azienda municipalizzata in azienda speciale, e trovato un bilancio che era in perdita di oltre 100 mila euro, è riuscito a dimezzare il passivo nel corso del 2005, coerentemente con la programmazione, che prevede un ritorno all’utile alla fine del biennio successivo, secondo un trend che appare confermato anche nei primi tre mesi del 2006. Cosa che è stata possibile, afferma il Cda, rispettando al massimo le persone che lavorano nell’azienda, comprimendo i costi e aumentando le vendite grazie a un'azione intensiva di marketing. Tra le azioni intraprese per contenere le spese i membri del Cda della Farmacia Comunale segnalano la rinuncia alla nomina di un direttore generale, il servizio notturno e festivo in outsourcing, la riduzione del 10% dei compensi agli amministratori, le sedute ufficiali ridotte a una al mese sebbene informalmente il Consiglio si riunisca ogni settimana. Anche i compensi ai Consiglieri sono ritenuti congrui dal Cda, che conclude precisando che sull’efficacia del proprio operato l’unico che ha facoltà di valutazione è il Sindaco di Orvieto, che può confermare o sostituire l’intero Consiglio. In correlata riportiamo il testo integrale del comunicato stampa.