politica

Il testo integrale del comunicato stampa di Cittadini per l'Ulivo

mercoledì 26 aprile 2006
I Cittadini per l’Ulivo e il Partito Democratico L’associazione “Cittadini per l’Ulivo” di Orvieto ha partecipato al Comitato che, nell’Orvietano, ha promosso varie iniziative in occasione delle recenti elezioni, a sostegno della lista unitaria dell’Ulivo e del suo leader Romano Prodi. Ora è possibile che il comitato per l’Ulivo, composto anche da Democratici di Sinistra, Margherita e associazione “L’Altra Città”, continui la sua attività, come è emerso in una conferenza stampa organizzata poco prima delle festività pasquali, per contribuire a livello locale alla nascita del Partito Democratico. I Cittadini per l’Ulivo di Orvieto sono interessati a fornire il proprio apporto alla nascita del Partito Democratico e a parteciparvi, ad alcune condizioni però, tra le quali le principali sono le seguenti: il Partito Democratico dovrà avere fin dall’inizio delle caratteristiche profondamente diverse dagli altri partiti, soprattutto perché un suo tratto distintivo non potrà che essere il notevole sviluppo della partecipazione democratica dei propri iscritti e dei propri elettori, estendendo fra l’altro l’utilizzo delle primarie per la scelta dei candidati alle elezioni (a tale proposito non può che essere valutata negativamente la decisione dei partiti dell’Unione di non fare ricorso alle primarie per la scelta di almeno una parte dei candidati alle recenti elezioni cosa che sarebbe stata possibile pur in presenza di una legge elettorale profondamente sbagliata come quella voluta dal centro destra); nel processo di costruzione del Partito Democratico, oltre a tentare di coinvolgere associazioni e singoli cittadini che non fanno riferimento ai due partiti senza dubbio protagonisti di quel processo, e cioè Democratici di Sinistra e Margherita, occorrerà tentare di coinvolgere anche altre forze politiche, senza escluderle a priori, come lo Sdi, i Radicali, i Verdi, l’Italia dei Valori, anche per fare in modo che i valori laici siano tra quelli caratterizzanti il nuovo Partito; il Partito Democratico non dovrà essere contraddistinto da una programma moderato ma da un programma avanzato che tra l’altro garantisca la tutela degli interessi dei ceti sociali più deboli. E’ del tutto evidente che le condizioni evidenziate dai Cittadini per l’Ulivo di Orvieto non potranno che essere, eventualmente, rispettate nel processo di costruzione a livello nazionale del Partito Democratico. A livello locale non è opportuno che siano costituiti “laboratori”, “comitati”, prima che non si chiariscano quali saranno le principali caratteristiche distintive del Partito Democratico -caratteristiche appunto che non potranno che essere determinate a livello nazionale - che non si limitino esclusivamente a promuovere iniziative di discussione, di natura culturale, circa gli auspicabili caratteri del Partito Democratico. Eventualmente le forze politiche locali interessate al Partito Democratico potrebbero assumersi dei precisi impegni riguardo all’utilizzo delle primarie quale strumento per la scelta dei candidati nelle elezioni che si svolgeranno nei prossimi anni e riguardo alla crescita della partecipazione democratica dei propri iscritti e dei propri elettori alle loro principali attività. Non sarebbero auspicabili invece “scorciatoie” che contribuiscano a mutare l’assetto dei cosiddetti “equilibri politici” attualmente operanti nell’Orvietano e soprattutto ad Orvieto. Tutto ciò infatti avrebbe poco a che fare con la nascita del Partito Democratico nel nostro territorio. Questo almeno è il punto di vista dei Cittadini per l’Ulivo di Orvieto. Il coordinatore dei Cittadini per l’Ulivo di Orvieto Paolo Borrello

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