politica

Crollo delle mura di Amelia: sopralluogo e dibattito in Consiglio provinciale. O una legge speciale o un finanziamento straordinario

lunedì 30 gennaio 2006
Si è svolto nel primo pomeriggio di oggi un sopralluogo alle mura poligonali di Amelia da parte del Presidente del Consiglio provinciale di Terni Giuseppe Ricci che, in rappresentanza dell’Assemblea di Palazzo Bazzani e accompagnato dal Sindaco Bellini, ha visionato il tratto della cinta muraria interessato dal crollo. Insieme a Ricci erano presenti la Vice Presidente della Provincia di Terni ed Assessore all’Edilizia, Loriana Stella, in rappresentanza della Giunta provinciale, il Vice Presidente del Consiglio, Valentini Marano, il Capogruppo della Margherita a Palazzo Bazzani, Lattanzi ed il Consigliere provinciale dei Democratici di Sinistra, Roberto Forbicioni. Il Presidente del Consiglio e l’Assessore Stella, a nome dell’Amministrazione provinciale, hanno rinnovato il sostegno e la solidarietà al Sindaco e alla comunità amerina definendo il crollo “un danno, materiale e morale che ferisce l’identità della città”. Le mura poligonali – ha commentato Ricci - sono un patrimonio nazionale e per questo necessitano di un provvedimento speciale da parte del Governo centrale”. Intervenendo successivamente al Consiglio Provinciale su invito del Presidente dell’Assemblea Giuseppe Ricci, il Sindaco di Amelia ha sottolineato la necessità che il livello di attenzione delle istituzioni non cali e ha reso noto che sarà presto elaborato un manifesto d’appello che chiederà l’attivazione urgente del Governo centrale o attraverso una legge speciale, sul modello di quelle emanate per Orvieto e Todi, o con un finanziamento straordinario per rilanciare l’originario progetto del 1993, che per il restauro e la valorizzazione delle mura poligonali prevedeva uno stanziamento del valore attuale di 13 milioni e mezzo di euro. Per quanto riguarda la fase di emergenza il Sindaco di Amelia ha proposto l’utilizzo dei fondi residui della Regione dell’Umbria derivanti dall’Accordo di programma che prevedeva lo stanziamento di 4 milioni e mezzo di euro. Nel corso del suo intervento Bellini ha anche annunciato la costituzione di una Commissione paritetica interna al Consiglio comunale di Amelia, composta da tutte le forze politiche e dai tecnici, e un gruppo di lavoro interistituzionale tra Regione, Comune e Sovrintendenza per approfondire le cause del crollo e definire eventuali responsabilità. Dal punto di vista tecnico Bellini ha informato il Consiglio che sul luogo del crollo sono stati riportati 7.000 metri cubi di terreno con funzione di contenimento di eventuali ulteriori cedimenti, mentre la Regione provvederà all’istallazione di pali in calcestruzzo della lunghezza di 10 metri all’interno della cinta muraria a monte della stessa, procedendo successivamente ad uno scavo archeologico. La Protezione civile intanto ha attivato il monitoraggio costante delle mura. “Il crollo – ha affermato Bellini – è un danno che colpisce l’identità della comunità amerina rivestendo anche un valore nazionale per la caratura storico-culturale ed archeologica del monumento”. Solidarietà al Sindaco, alle forze politiche amerine e alla comunità per la sensibilità, la serietà e la compostezza con cui è stata affrontata la vicenda, è stata espressa dal Presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Ricci, dal Consigliere di Alleanza Nazionale, Pietro Valentini Marano, dal Capogruppo dei Democratici di Sinistra, Roberto Montagnoli, dal Capogruppo della Margherita, Giampiero Lattanzi, dal Capogruppo di Rifondazione comunista, Bruno Capalti, dal Consigliere dello SDI, Marsilio Marinelli e dall’Assessore provinciale alla Cultura, Giuseppe Chianella. Il dibattito si è concluso con l’impegno da parte del Consiglio provinciale, che ha ribadito l’ordine del giorno già approvato nella seduta precedente, a continuare a seguire la situazione attraverso la Conferenza dei Capigruppo.