politica

Con l’Intercomunale si apre la campagna dei DS per le politiche. Chiesta con forza una candidatura orvietana

venerdì 27 gennaio 2006
“Domani è un altro giorno”: è con questo messaggio – mutuato a Hollywood dalla celebre e sempre efficace frase di Rossella O’ Hara in “Via col vento” - che si apre ufficialmente la campagna dei Democratici di Sinistra per le elezioni politiche del 9 aprile. “Quel giorno non è poi così lontano. – Affermano i DS in un comunicato stampa. – E’ la meta di un percorso lungo, di impegni e di risultati importanti per i DS e la coalizione del centrosinistra”. Queste le parole con cui Giorgio Posti, coordinatore dell’intercomunale dei Democratici di Sinistra dell’Orvietano, ha aperto l’assemblea della Direzione che si è svolta giovedì 26 gennaio nella sezione di Sferracavallo. «Dopo 5 anni di governo Berlusconi – ha sottolineato Posti – il nostro Paese vive una delle crisi strutturali più profonde dal dopo guerra. L’economia è ferma, aumenta la povertà e, inesorabilmente, continuiamo a perdere competitività. In tal senso, fa impressione vedere a confronto le indagini Eurostat recentemente pubblicate: tra il 1996 e il 2005 il reddito medio di un cittadino italiano è andato progressivamente diminuendo rispetto alla media europea, tanto che in dieci anni la Spagna si approssima a sorpassarci e, confermando le attuali dinamiche, fra due anni l’Italia si collocherà sotto la media europea. Una realtà resa ancor più drammatica dall’assoluta inadeguatezza delle scelte politiche dell’attuale governo. Nessuna misura contro la perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni che in questi anni ha colpito soprattutto le categorie più deboli della società, e che oggi si traduce nella crescente sfiducia nel futuro.” Come reagire?, si chiedono i DS. “Adesso - ha affermato il segretario regionale Fabrizio Bracco intervenendo alla Direzione Intercomunale dei DS dell’Orvietano- dopo il lavoro programmatico svolto dal partito ai vari livelli, dalla Conferenza nazionale di Firenze, fino ad arrivare a quella locale che si è svolta lo scorso dicembre nella ex Caserma Piave, inizia la fase più impegnativa». «La campagna elettorale impostata dal centrodestra è dura, aspra, senza esclusione di colpi e poco rispettosa delle regole. – Ha aggiunto Bracco - Non risponderemo a questo spirito di rissa, ma cercheremo di mettere al centro le condizioni di vita reale delle persone. E’ questo lo spirito delle iniziative che organizzeremo. Registriamo nel Paese un clima che parla del fallimento di questi 5 anni di governo del centrodestra, che difficilmente potrà essere cancellato dalla “bulimia televisiva” del Premier». «Ci auguriamo di riuscire a trasmettere l’idea di un confronto elettorale più sereno e civile – ha concluso il Segretario regionale Bracco - perché i cittadini possano scegliere liberamente in base ai programmi, i progetti e i valori che caratterizzano ciascuno schieramento». Il segretario dell’Unione Comunale di Orvieto, Marino Capoccia, nel suo intervento ha ribadito l’importanza del voto, come «momento fondamentale di unità del partito e della coalizione». «Credo – ha poi aggiunto – sia dovere di ognuno fare in modo che la campagna elettorale si svolga in un clima sereno, in modo che elettrici ed elettori possano farsi un’idea chiara e scegliere, ma soprattutto che possano guardare alle elezioni come a un momento di grande partecipazione». Nel segno dell’unità, con un forte richiamo al senso di responsabilità, sono anche intervenuti il vice coordinatore dell’intercomunale Valentino Rocchigiani e Costantino Pacioni. Tutti gli interventi hanno infine espresso un giudizio estremamente positivo verso il lavoro svolto in questi anni dal senatore Gavino Angius, considerando anche l’importante carica che ha ricoperto in questa legislatura. Ma al tempo stesso è stata chiesta con forza la presenza di una candidatura orvietana forte e autorevole a rappresentare questo territorio.