politica

2005: un anno di intenso lavoro per il Consiglio Comunale di Orvieto

martedì 17 gennaio 2006
di laura
E’ stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Comunale di Orvieto Evasio Gialletti, coadiuvato dai vice presidenti Fausto Vergari e Stefano Olimpieri e alla presenza dei capigruppo consiliari, l’attività svolta dal Consiglio Comunale di Orvieto durante il 2005. “Un lavoro intenso, serio e corretto – ha dichiarato il presidente Gialletti – per il quale devo ringraziare la serietà e la correttezza dei consiglieri, che partecipano in modo assiduo e responsabile sia ai consigli che alle commissioni e che non hanno mai mandato deserta alcuna seduta.” “Le commissioni hanno lavorato in modo importante e approfondito – ha sottolineato il presidente – per esaminare le questioni e fare proposte sui temi più salienti all’esame del Consiglio, come pure la Conferenza dei capigruppo, che svolge in modo mensile la sua attività”. Numericamente l’attività del Consiglio Comunale può annoverare, nel corso dell’anno 2005, 23 consigli, di cui 4 consigli comunali straordinari e un Forum Civico, come prescritto dall’art. 62 dello Statuto comunale; le pratiche esaminate, indipendentemente dalla loro approvazione, sono state 137 e, tra queste, sono stati trattati 57 argomenti riferibili a mozioni, ordini del giorno, interrogazioni e interpellanze. Le Commissioni Consiliari permanenti si sono riunite: la prima 18 volte, la seconda 9 volte, la terza 19 volte. La Conferenza dei Capigruppo si è riunita metodicamente all’inizio di ogni mese e, oltre ad aver concertato le sedute consiliari del mese in corso, ha esaminato le problematiche più rilevanti e ha tracciato i punti salienti dell’attività consiliare. Una novità importante, nel funzionamento di questo consesso, è stata l’audizione con i soggetti interessati su tre temi fondamentali quali il servizio idrico, la sanità e il sistema dei rifiuti. Punti di fondamentale rilevanza nel funzionamento del Consiglio Comunale sono stati, secondo l’Ufficio di Presidenza, l’approvazione del Piano Regolatore Generale Operativo, il ricorso ai Consigli Comunali aperti sulle questioni più importanti (approvazione del business plan per la rifunzionalizzazione della ex Piave, Orvieto ecocity), le azioni di vera e propria mobilitazione che, costituendosi in Comitato civico permanente, il Consiglio ha potuto svolgere rispetto a situazioni di emergenza quali la viabilità dell’Amerina a seguito delle frane e le fasi critiche relative alla chiusura notturna della stazione di Orvieto e ai disagi dei pendolari. Con questa intensa attività e con questi metodi di lavoro, il Consiglio Comunale di Orvieto - guidato e coadiuvato dall’Ufficio di Presidenza (Gialletti, Vergari, Olimpieri), che si è detto sempre molto concorde nel coordinare le proposte e le attività – ha cercato, negli anni e anche in quello in corso, di riappropriarsi di quelle competenze e di quel ruolo che la legge gli attribuisce e che sembravano un po’ appiattiti a vantaggio dell’esecutivo (sindaco e giunta) dalle modifiche alla legge 142/90 apportate prima dalla 81/93, poi dalla 286/99. A tale proposito, un’apposita commissione sta lavorando anche al nuovo regolamento interno del Consiglio, in maniera tale da conferire un’incisività ancora maggiore all’organismo consiliare. Sia l’Ufficio di Presidenza che i capigruppo consiliari (Gambetta DS, Barbabella SDI, Conticelli Altra Città, Piccini PdCI, Imbastoni PRC) sono stati concordi nel giudicare l’anno 2005 come un anno di assestamento, anche per vicende interne ai partiti – i DS in particolare – che hanno rallentato alcune scelte politiche, non ultime quelle relative alla ex Piave. Nel 2006 ci si aspetta uno scatto in avanti. Si prospetta a giudizio unanime come un anno all’insegna di un maggiore rigore nella gestione del bilancio, ma anche come decisivo per il futuro della Caserma Piave, per l’approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio Comunale e per la revisione del Regolamento dei Consigli di zona, strumento sulla cui funzione si deve certo riflettere a seguito di un episodio eclatante come è stato quello delle dimissioni del cdz di Orvieto centro in occasione del Forum Civico. “Un tema questo che tutti abbiamo a cuore. – Afferma il presidente del Consiglio Comunale nel suo documento di considerazioni. - Un’esperienza significativa che sta dando frutti positivi in termini di crescita, di consapevolezza e partecipazione alla gestione della Cosa Pubblica da parte delle rappresentanze cittadine di base, di cui il Bilancio Previsionale e il Piano annuale e Triennale dei Lavori Pubblici sono un esempio evidente. Un’esperienza che mostra anche criticità e lacune, sulle quali tuttavia dobbiamo tutti lavorare con convinzione, evitando steccati e preconcetti ma guardando soprattutto al rapporto e al dialogo con i cittadini.”

Tra le criticità evidenziate la scarsa incisività delle mozioni e l'assenza del tema scuola

Le considerazioni del Presidente del Consiglio Comunale: il documento