politica

Soddisfazione dei DS per l'esito delle Primarie a Orvieto e nel Comprensorio

martedì 18 ottobre 2005
Pienamente soddisfatti, i Democratici di Sinistra dell'Orvietano, dello svolgimento e dell'esito delle Primarie dell'Unione, che hanno visto recarsi alle urne, nel nostro comprensorio, seimila tra cittadini e cittadine, con un 77% delle preferenze espresso in favore di Romano Prodi.
Riportiamo di seguito, in versione integrale, il comunicato diffuso dai DS di Orvieto e del comprensorio:

"È con viva soddisfazione che i Democratici di Sinistra dell’Orvietano prendono atto dell’esito delle Elezioni Primarie tenutesi domenica 16 Ottobre. I dati relativi all’affluenza, attestatisi oltre ogni più rosea aspettativa, testimoniano il senso di responsabilità e il grande bisogno di partecipazione degli oltre quattro milioni di italiani che si sono recati alle urne.
Il 75% di essi (addirittura il 77% nel nostro Comprensorio) si è espresso a favore di Romano Prodi, operando una scelta matura e responsabile che lascia ben sperare per il futuro del Paese. Le consultazioni primarie hanno quindi ribadito il ruolo di Prodi quale leader della Coalizione, contribuendo a rafforzare quel clima di compattezza ed unità necessarie per sconfiggere il centrodestra nella primavera del 2006.
Si è trattato quindi di un grande appuntamento democratico, di un confronto franco e sincero fra sette candidati e fra sette differenti progetti di rinnovamento; non certo di una vuota “sceneggiata elettoralistica”. La tendenza emersa dalle urne è tuttavia nettissima: il popolo del centrosinistra ha bisogno di un leader autorevole che sappia guidare la coalizione verso la vittoria elettorale, ma soprattutto di un progetto credibile, condiviso e unitario, per un Paese in affanno.
I quattro milioni di donne e di uomini che ieri hanno dato vita a questo grande esercizio di partecipazione democratica hanno deluso chi auspicava che dalle urne delle Primarie uscisse un Centrosinistra lacerato e diviso: un risultato tanto netto è in tal senso la risposta migliore.
Su di una base così solida sarà quindi più facile e gratificante lavorare in vista delle politiche del 2006. Il cammino è appena iniziato, sarà lungo e impegnativo, ma un risultato tanto lusinghiero non può lasciare indifferenti".