politica

Riunione del Tavolo regionale della Ceramica. Alla ricerca di strategie che rilancino su scala mondiale il settore

mercoledì 14 settembre 2005
Convocato e presieduto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mario Giovannetti, si è riunito ieri il Tavolo della Ceramica, per procedere ad un esame delle problematiche del settore, in particolare relativamente alla ceramica artistica.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle Province di Perugia e Terni, dei Comuni di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto (per Orvieto presente l’assessore all’Artigianato e allo Sviluppo economico Carlo Tonelli), della Camera di Commercio di Perugia, Sviluppumbria, Gepafin, le associazioni artigiane e le confederazioni sindacali regionali di categoria.

L’assessore regionale Giovannetti ha aperto i lavori indicando obiettivi e linee di intervento e assegnando al Tavolo non lo scopo di fotografare semplicemente l’esistente per cercare di dare qualche risposta a un settore che si presenta in crisi, ma quello di valorizzare il nucleo forte della ceramica artistica umbra, che ha dei veri contenuti di eccellenza, per fare un salto di qualità che consenta di migliorare la capacità di penetrazione dei mercati mondiali.
“A questo scopo – ha affermato Giovannetti – dobbiamo verificare se ci sono le condizioni per creare sinergie tra tutti i soggetti interessati - istituzioni, imprenditori, lavoratori - per coordinare e finalizzare gli strumenti e le risorse di tutti, così da inquadrare le singole iniziative in un programma complessivo e in una logica di filiera, pur nel rispetto delle caratteristiche dei singoli territori. Considero inoltre necessaria la partecipazione alle prossime iniziative dell’Università, che è in grado di fornire gli strumenti per intervenire sull’innovazione di processo e di prodotto”.

Gli intervenuti hanno manifestato la propria adesione al programma esposto dall’assessore, avanzando proposte e manifestando disponibilità.
Il Presidente della Camera di Commercio di Perugia, Alviero Moretti, ha dato particolare disponibilità sia sul piano finanziario che su quello dei servizi camerali.
Il direttore di Sviluppumbria, Vinicio Bottacchiari, ha voluto porre l’accento sulle possibilità di rilancio, attraverso una riqualificazione di produzione e manodopera che superi la semplice logica dei prezzi bassi e ha proposto un disciplinare per il made in Umbria, cosa che consentirebbe l’adozione di uno standard qualitativo e l’individuazione delle aziende qualificate a ricevere azioni di sostegno dal sistema.
I rappresentanti delle Province e dei Comuni hanno condiviso la strategia complessiva prospettata, impegnandosi a fare la propria parte, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze.
Le associazioni artigiane hanno rilevato la necessità di ricercare nuove nicchie di mercato e di rilanciare il valore d’insieme del comparto, mentre i sindacati del lavoratori hanno ricordato di avere elaborato una piattaforma unitaria e rivendicato l’importanza della formazione professionale.

A conclusione dei lavori l’Assessore Giovannetti ha invitato i presenti a designare alcuni rappresentanti per costituire un gruppo di lavoro ristretto con il compito di formulare, nell’ambito delle linee tracciate, proposte di intervento da sottoporre ad approvazione del Tavolo, in modo di poterle poi applicate “in progress”.