politica

Rischio idraulico. Presentato in Provincia il Piano di Protezione Civile

venerdì 20 maggio 2005
E' stato presentato mercoledì 18, nella Sala consiliare della Provincia di Terni, il Piano di Protezione Civile relativo al rischio idraulico. Il piano, già adottato dalla Giunta provinciale condeliberazione del 07.04.05, è stato elaborato in attuazione del D.Lgs. n.112/98 e della L.R. n.3/99 e si riferisce ad eventi che per loro intensità ed estensione comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria o che debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari.
Il documento deriva da una serie di attività volte alla ricognizione degli elementi esposti a rischio, all’individuazione delle risorse disponibili e alla costruzione di un sistema coordinato di competenze a livello provinciale. Attraverso il Coordinamento delle attività comunali e sovracomunali, la Provincia ha guidato i Comuni nella definizione degli elementi da censire e nella pianificazione di risorse strategiche, come le aree di protezione civile o l’istituzione, con l’adozione di propri atti amministrativi, dei Centri Operativi Comunali (C.O.C.), incentivando le stesse amministrazioni comunali ad attivare le proprie competenze e l’organizzazione interna della Protezione Civile per la realizzazione di modelli di intervento comunali.
La struttura del piano si basa sull’analisi delle fonti di pericolo per la valutazione degli elementi ad esso esposti, individuando le risorse utili per fronteggiare l’emergenza.
Il modello di intervento previsto dovrà essere sottoscritto, successivamente all’approvazione definitiva in Consiglio Provinciale, da ogni singolo ente attraverso un apposito Protocollo d’Intesa, che costituisce il vincolo necessario affinché tutti gli “attori” si impegnino ad attuare ciò che è previsto in ogni fase delle procedure.
L’incontro del 18 maggio di fatto avvia la fase partecipativa finalizzata alla condivisione, con tutti i soggetti direttamente ed indirettamente coinvolti, circa i contenuti del piano e del modello d’intervento ad esso correlato, al fine di rendere operative le procedure previste.
Dal piano emerge che i comuni maggiormente esposti a rischio idraulico sono Terni, Narni, Orvieto e Fabro. Le analisi di rischio hanno evidenziato l’e­stensione e gli effetti degli eventi meteorologici estremi, consentendo di predisporre e coor­dinare gli adeguati interventi di soccorso.

“La redazione di un Piano di Protezione civile per il rischio idraulico è un elemento di grande importanza per l’intero territorio provinciale – ha affermato l’Assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione civile Fabio Paparelli – perché consente di individuare le zone di criticità e predisporre per esse un organico e coordinato sistema di interventi da far scattare in caso di necessità. Con il piano ciascun ente sa quali atteggiamenti tenere e quali provvedimenti adottare in ossequio al principio di responsabilità cui il Piano stesso si richiama e si conforma. Il coordinamento di tutta una vasta serie di soggetti è fondamentale per la realizzazione di una corretta ed efficace azione di prevenzione in un territorio come quello della provincia di Terni, che presenta diversi punti di problematicità che pongono questioni afferenti alla sfera sociale, economica e produttiva e la cui prevenzione e sistematizzazione rappresentano un passo in avanti notevole anche sul versante della qualità della vita intesa in senso generale”.