politica

Dolente nota. PRC fa il punto sulla Sanità nell’Orvietano

lunedì 2 maggio 2005
Il Partito della Rifondazione Comunista, Circolo di Orvieto, ha diffuso un comunicato in cui rileva che “ la Sanità orvietana ha bisogno di cure. Urgenti”.
PRC manifesta una grande preoccupazione per i gravi ritardi che si riscontrano nel portare a compimento gli impegni che l’Azienda Sanitaria Locale n. 4 della Provincia di Terni ha preso - anche pubblicamente – nei confronti delle strutture sanitarie del territorio orvietano e sottolinea la disattenzione che la stessa ASL n. 4 riserva a questo territorio all’interno del documento di programmazione pluriennale appena approvato dalla conferenza Provinciale dei Sindaci.
In merito al distretto Rifondazione fa notare che rimangono aperte le problematiche relative a servizi essenziali come il Consultorio, il Sert, il CSM Infanzia e Adulti, per i quali non si affronta la questione del potenziamento delle figure professionali, né quella dell’adeguamento delle sedi. Non sembra ancora attuata nella sostanza l’autonomia gestionale e finanziaria delle risorse.
Per quanto riguarda il Presidio Ospedaliero, nonostante gli impegni presi, anche pubblicamente, nel Consiglio Comunale aperto sulla sanità, non solo ad oggi non sono stati risolti i problemi legati al pieno funzionamento della struttura di emergenza-urgenza, ma al contrario si sono aggravate le condizioni di lavoro del personale infermieristico e medico, con grave ricaduta su alcuni reparti e settori.
Mentre si individuano ipotesi sulla realizzazione di reparti di riabilitazione, hospice e ricoveri di sollievo, non si indicano metodi di reperimento delle risorse finanziarie e professionali adeguate, e contemporaneamente viene ridotto il numero dei posti letto di ricovero ordinario.
Stigmatizzando questo stato di ritardo e di inerzia, PRC sottolinea che “il comparto della Sanità, insieme a quello del Welfare, sono quelli che determinano distintamente il grado di consapevolezza, di civiltà, di maturità di una comunità, ed il modo in cui vengono trattati e affrontati indica con precisione la capacità di una classe politica e aziendale di affrontare le contingenze, indubbiamente difficili, nelle quali un territorio si trova a causa delle scelte nazionali”.
Concludendo la dolente nota, il Partito della Rifondazione Comunista invita pertanto gli amministratori regionali e locali e i dirigenti della ASL a tenere presenti le esigenze del territorio orvietano e a confrontarsi con le forze sociali e politiche per “attivare, in tempi brevissimi, un processo di trasformazione che restituisca a questo comparto la funzionalità a cui la cittadinanza ha diritto”.