politica

Accorato appello del sindaco Grasselli

giovedì 28 aprile 2005
C'è molta preoccupazone, rispetto alle problemetiche determinatesi per il dissesto e i movimenti franosi sulla S.S. 205- Amerina, da parte delle amministrazioni comunali di Orvieto e Baschi, le più direttamente, anche se non le uniche, coinvolte. Molta preoccupazione anche se la permanenza del tavolo congiunto di ieri, e una serie di soluzioni che si cominciano a intravedere, apre, si spera, l'avvio della soluzione dei problemi.
Nella riunione di ieri il Comune di Orvieto, sia negli interventi in assemblea che tramite la relazione fornita dal Servizio di Protezione Civile alla Commissione Grandi Rischi, ha sottolineato come la 205 rappresenti l'unico asse viario alternativo nel collegamento da nord a sud alla A1 in caso di chiusura dell'asutostrada e come sia il diretto collegamento dall'Orvietano verso Perugia. Nei fatti, la chiusura determinatasi per le frane costituisce una vera e propria emergenza, in primo luogo sotto il profilo della sicurezza delle persone e delle cose, a causa dell'aumento del tempo di percorrenza per i mezzi di soccorso; emergenza resa ancora più seria dall'impossibilità di percorrere la strada comunale di Corbara, a sua volta chiusa per frana: l'unico collegamento, in questa fase, le strade provinciali 46 e 98 di Tordimonte, Baschi, Sermugnano, del tutto inadeguate al sostenuto traffico pesante della zona.
Anche Orvieto ha sottolineato la penalizzazione che la chiusura arreca all'area industriale di Baschi, ma le parole più accorate sono ovviamente venute proprio dal sindaco di Baschi Isauro Grasselli.

Il sindaco Grasselli ha espresso grande preoccupazione per questa ennesima chiusura che taglia a metà un territorio che ha bisogno di comunicare con vari assi stradali, autostrada in primis, per motivi sociali ed economici. Ringraziando il Dipartimento di Protezione Civile per l'importante sopralluogo di mercoledì, ha affermato con forza che il territorio ha bisogno di una riapertura immediata della viabilità, di una viabilità sicura non legata a stagioni più o meno piovose e , a più lungo termine, di una viabilità alternativa che permetta un sereno sviluppo. E' a suo avviso poco congruo spendere in finanziamenti europei, statali e regionali per urbanizzare e potenziare la zona artigianale baschese se gli enti preposti non mettono in condizione di usufruire di una buona e sicura viabilità. Il Sindaco Grasselli si augura, in conclusione, che la Protezione Civile non si limiti al sopralluogo, ma supporti anche economicamente l'intervento immediato, ovviamente supportata da Provincia e Regione.
Qualora il territorio in questione dovesse restare isolato per mesi, Grasselli ha anche profilato l'ipotesi di richiedere con forza l'apertura di un casello provvisorio autostradale che permetta di bypassare la zona dei Fori.