politica

Palazzo dei Sette. Respinta la mozione urgente ci si augura ancora il confronto

sabato 23 aprile 2005
Non è servita a molto la mozione che i consiglieri di Altra Città Conticelli e Cortoni avevano presentato con urgenza - appoggiati anche dal movimento trasversale che si è creato sulla questione - per tentare di bloccare la gara d'asta per l'assegnazione della gestione a spazio librario, multimediale e culturale del piano terra di Palazzo dei Sette.
Nella seduta consiliare di ieri, la mozione non è stata infatti ammessa a discussione perché non ne sono stati riconosciuti, dal Presidente del Consiglio Gialletti, i motivi di urgenza, in quanto è ritenuto urgente, dal regolamento, solo un fatto che possa nuocere gravemente all'amministrazione. A quel punto scattano i tempi tecnici - presentazione di una mozione almeno 24 ore prima del consiglio - e così non era avvenuto in questo caso.
La decisione ha destato molta perplessità nei gruppi di minoranza, che continuano a stigmatizzare il fatto che il bando di gara non sia stato pubblicizzato abbastanza e, soprattutto, che non ci sia stata discussione, in primis nel Consiglio Comunale e successivamente con le associazioni e i cittadini.
"Quello che ci dispiace - afferma Maurizio Conticelli, capogruppo di Altra Città - è soprattutto il fatto di aver ritirato una mozione precedente dietro garanzia di quella valutazione collettiva che di fatto, con il bando tramite determina dirigenziale, non è avvenuta. A questo punto la gara del 26 aprile non si può scongiurare. Quello che ci auguriamo è che tuttavia dopo la gara, prima dell'esplicazione di altre e successive formalità, sia comunque possibile, rispetto alle soluzioni prospettate per un punto cittadino così cruciale, un confronto pubblico aperto."