politica

La maggioranza della Provincia di Terni unita per scongiurare la legittimazione RSI

lunedì 7 marzo 2005
Con un ordine del giorno, i gruppi di maggioranza della Provincia di Terni hanno impegnato il Presidente del Consiglio Provinciale Andrea Cavicchioli a farsi portavoce presso il governo nazionale e il parlamento per impedire un possibile iter positivo del disegno di legge di iniziativa parlamentare, presentato al Senato, per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell'esercito della Repubblica sociale Italiana (RSI).
Una presa di posizione che mette l'accento sul valore fondante dell'antifascimo della Repubblica italiana, ben rammentato nella nostra Carta Costituzionale, e su quei principi di pace, libertà e democrazia di cui "l' Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista".
Preso atto "della volontà politica dell’attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di “pacificazione nazionale” che mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini", ricordato che "a tutt’oggi non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane", l'odg chiede al Presidente di intervenire presso il governo nazionale, il parlamento, i rappresentanti eletti in provincia di Terni perché contrastino l'iter del disegno di legge; gli chiede inoltre di sensibilizzare e mobilitare altre forze politiche, sociali e associative, di fare appello al Presidente della Repubblica quale garante della salvaguardia dei valori della Repubblica, di contribuire con iniziative e manifestazioni al mantenimento della memoria della Liberazione, a pubblicare il testo dell'odg sulla home page del sito della Provincia di Terni, a invitare la stessa Regione Umbria a prendere posizione in proposito.
Una copia di tale ordine del giorno sarà inviata a tutti i Comuni della Provincia di Terni con l'invito a intraprendere iniziative analoghe.