politica

Capoccia segretario nel nome dell'unità

domenica 19 dicembre 2004

Tutto è andato secondo le previsioni. Del resto il congresso dei Democratici di sinistra non doveva far altro che registrare le posizioni emerse nella base sulla varie mozioni che saranno presentate al congresso nazionale.

 Marino Capoccia ha conquistato la segreteria in rappresentanza dei fassiniani la cui affermazione è stata netta ed ha relegato in posizioni minoritarie (30 %) il vecchio gruppo dirigente del Correntone. Uno degli sconfitti di questa consultazione, il segretario uscente Giuseppe Ricci, ha criticato le modalità scelte per lo svolgimento del congresso stesso "che lo hanno trasformato in una sorta di referendum senza consentire la discussione che sarebbe stata auspicabile"

. Lo stesso Ricci ha sottolineato l'esigenza di lavorare insieme contro il Governo che ha definito "composto da malfattori". Dure accuse alla passata gestione del Comune sono venute dal presidente della Comunità montana Valentino Filippetti secondo cui: "Orvieto ha perso molte battaglie fondamentali tra cui quella dei rifiuti e dell'energia a causa del livello sul quale sono state affrontate queste situazioni e cioè esclusivamente quello dei rapporti comunali e tra i diversi sindaci".

Lo stesso Filippetti, uno dei fassiniani insieme a Fausto Prosperini e Loriana Stella, ha sottolineato a tal proposito come la nuova dimensione provinciale nella quale sarà organizzato il partito aiuterà ad affrontare e risolvere meglio le questioni fondamentali per Orvieto ed il suo territorio.

Nel complesso hanno prevalso gli appelli all'unità del partito e alla necessità di avviare una convinta fase di riorganizzazione anche per affrontare gli appuntamenti elettorali come le elezioni regionali che vedranno quasi certamente candidato Stefano Cimicchi per il quale si prepara adesso la carica di presidente della Quercia.

Il segretario assicura:"Nessun cambio nelle istituzioni"