politica
Lo scandalo Angius e Bellillo: ad Orvieto solo per prendere i voti.
martedì 12 ottobre 2004
Lo scandalo è sotto gli occhi di tutti eppure nessuno dice niente. Un senatore ed una deputata che fanno campagna elettorale promettendo un impegno costante per Orvieto e per il suo territorio, che promettono addirittura di essere presenti per alcuni giorni a settimana in città in un'apposita sede e che poi, passate le elezioni, non si fanno più vedere. Dal voto sono passati quasi tre anni e le occasioni in cui Gavino Angius e Katia Bellillo si sono degnati di farsi vedere nel loro collegio elettorale si contano sulle dita di una mano.
Quasi sempre le loro rare prsenze hanno coinciso con i successivi appuntamenti elettorali quando i due sono tornati a chiedere di nuovo il sostegno per i candidati dello schieramento. Assolutamente inesistenti poi (e questo è senz'altro l'aspetto più grave della vicenda) le iniziative parlamentari a favore del collegio elettorale. Angius e la Bellillo si sono insomma dimenticati dei tanti cittadini che li hanno mandati in Parlamento consentendo loro di continuare una carriera politica retribuita in maniera a dir poco sostanziosa. Di questo vero e proprio scandalo politico che caratterizza generalmente un pò tutti i collegi elettoriali ritenuti "blindati", ma che ad Orvieto ha una tradizione quasi ininterrotta ad opera dei parlamentari del Pci - Pds - Ds (con l'importante e recente eccezione dell'ex senatore Carlo Carpinelli) , nessuno sembra scandalizzarsi; segno evidente che anche nel futuro lo stesso andazzo è destinato a ripetersi esattamente nella stessa maniera.
Quasi sempre le loro rare prsenze hanno coinciso con i successivi appuntamenti elettorali quando i due sono tornati a chiedere di nuovo il sostegno per i candidati dello schieramento. Assolutamente inesistenti poi (e questo è senz'altro l'aspetto più grave della vicenda) le iniziative parlamentari a favore del collegio elettorale. Angius e la Bellillo si sono insomma dimenticati dei tanti cittadini che li hanno mandati in Parlamento consentendo loro di continuare una carriera politica retribuita in maniera a dir poco sostanziosa. Di questo vero e proprio scandalo politico che caratterizza generalmente un pò tutti i collegi elettoriali ritenuti "blindati", ma che ad Orvieto ha una tradizione quasi ininterrotta ad opera dei parlamentari del Pci - Pds - Ds (con l'importante e recente eccezione dell'ex senatore Carlo Carpinelli) , nessuno sembra scandalizzarsi; segno evidente che anche nel futuro lo stesso andazzo è destinato a ripetersi esattamente nella stessa maniera.
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