politica

Sindaci del comprensorio: Isauro Grasselli

mercoledì 18 agosto 2004
di Laura Ricci

Isauro Grasselli, della componente dei Democratici di Sinistra, è stato riconfermato a Baschi con il 73,4% dei voti. Esercita nel comune la professione di medico condotto. La sua esperienza amministrativa inizia nel 1990, anno in cui assume la carica di assessore ai Servizi Sociali; prosegue dal ’95 al ’99 con la carica di vicesindaco e, dal ’99 al 2004 con l’espletamento di un primo mandato a Sindaco.

 Per la sua intervista invertiamo l’ordine delle domande. Dopo questa netta e indiscussa riconferma, di certo dovuta alla fiducia che negli anni ha saputo conquistarsi, con quali criteri ha scelto la sua Giunta?

 Quelli di rito, che sono l’insieme delle competenze e della rappresentanza delle varie componenti politiche. Vicesindaco è Anacleto Bernardini, della Margherita, con deleghe a turismo, cultura e associazionismo; Stefano Cortelli, della componente DS, è delegato a lavori pubblici, infrastrutture, parchi e ambiente; Francesco Bianconi, Margherita, ha le deleghe alla pubblica istruzione e all’edilizia scolastica, aii servizi ammnistraivi, ambientali e socio-sanitari; Cesare Batalocco, dello SDI, è delegato all’agricoltura, alle aree artigianali e allo sviluppo economico.

A proposito di aree artigianali, quale ruolo giocano nello sviluppo dell’economia baschese? È vero che stanno per partire due importanti insediamenti produttivi?

È vero, sono la Profer system e la Profer meccanica, due aziende dello stesso gruppo che producono, per opere di grande respiro, una materiali prefabbricati in cemento, l’altra ferrosi. La loro attività partirà a marzo, creando circa cento posti di lavoro. Intendiamo comunque puntare ulteriormente sul dinamismo artigianale, tanto che nel nuovo piano regolatore generale, che ha ormai finito il suo iter in Provincia e sarà presto approvato dal Consiglio Comunale, l’area artigianale della Rota sarà ampliata di 25 ettari. Questa politica di incremento chiede con forza, è ovvio, che si risolva il problema stradale dei Fori di Baschi, che costituiscono e sempre più diventeranno una strettoia stradale pressoché impossibile. Stiamo quindi sollecitando alla Provincia, in modo sempre più pressante, quel progetto di variante per cui la Regione ha già stanziato un milione e mezzo di euro.

 Quali sono altri assi importanti del nuovo piano regolatore?

Innanzi tutto il fatto che è un piano condiviso con i comuni di Montecchio e Avigliano, in modo che l’uniformità dei territori detti macroregole che non ne snaturino la valenza ambientale e culturale. In questo senso abbiamo lavorato sulla frammentazione abitativa dovuta alla vocazione agricola, pensando all’urbanizzazione delle zone più popolate e al censimento e alla ristrutturazione compatibile dei casolari più dispersi. Abbiamo poi precisamente individuato l’area archeologica che entrerà a far parte del Parco Archeologico dell’Orvietano, con un progetto curato da Margherita Bergamini, archeologa dell’Università di Perugia che lavora da anni allo scavo romano di Scoppieto, polo qualificante della nostra realtà socio-culturale. Da dieci anni infatti, a Scoppieto si svolgono stage di scavo di studenti di tutta Italia che risiedono nell’ostello di Civitella del Lago.

E rispetto al Lago di Corbara? Come procederà l’opera già intrapresa di rilancio turistico del lago?

Abbiamo già realizzato, con fondi PIM, il Centro di canottaggio di Salviano e, con fondi europei, acquistato due battelli per la navigazione turistica e le attrezzature per le gare di canottaggio, attività che si svolgono regolarmente; al Centro ci sono già due campi da tennis e un camper-service. Nel prossimo mandato procederemo alla creazione di un campeggio, alla realizzazione di una piscina, al recupero del casolare per farne una Porta attrezzata d’ingresso al Parco. Con le sinergie del progetto di Assindustria si dovrebbe inoltre procedere al recupero delle sponde, al miglioramento qualitativo delle acque, alla creazione di altre attrazioni turistiche quali la sentieristica e una pista ciclabile e alla riqualificazione delle strutture ricettive.

 Quali progetti ci sono in programma, invece, per i centri abitati?

 Poco a Baschi e poco a Civitella, che con due PUC e con altri fondi del Parco Fluviale del Tevere abbiamo ristrutturato quasi completamente. Completeremo comunque il Piano Urbano Complesso di Civitella, migliorando il verde pubblico, risistemando la Strada delle 5 fontane e consolidando il versante Scoppieto; e opereremo soprattutto al miglioramento delle altre frazioni. Anche nel sociale, con la nuova Casa per Anziani, che ha oltretutto occupato 12 persone, pensiamo di dover procedere mantenendo alta la qualità dell’esistente.

A Isauro Grasselli grazie e buon lavoro.