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Gialletti: "D'accordo con la proposta di Morcella"

martedì 27 luglio 2004

Un consiglio comunale fiume con molti argomenti all'ordine del giorno. Quali sono i più importanti, al di là dell’approvazione del consuntivo?

Sono punti ordinari.  Andiamo a nominare una serie di commissioni comunali che sono previste per legge oltre al punto di estrema valenza all’ordine del giorno che è il Consuntivo. Chiudiamo pressoché in pareggio (30mila euro avanzo di bilancio) il 2003.

 

E’ un consiglio molto lungo…

Un consiglio molto lungo. Vi sono anche diversi piani attuativi che vanno in approvazione definitiva e si danno così risposte ai cittadini.  Poi vi saranno anche diverse mozioni e ordini del giorno presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione.  Un consiglio non usuale per il numero di punti in discussione (26) e per questo cominciamo la mattina.

 

Di che tratta la modifica dell'articolo 80 dello statuto comunale?

Tratta della nomina dei dirigenti da parte del sindaco.  Nel vecchio statuto ci si riferiva ancora alla legge 142.  Ora è stato aggiornato alla 267.  E’ un fatto tecnico. Nell’aggiornamento dello scorso anno era sfuggito l’adeguamento della normativa. 

 

Ma la modifica ha a che fare con qualche nomina di dirigente?

E’ una correzione squisitamente tecnica che avrà a che fare, per forza di cose, con le nomine dei dirigenti.  La norma fa riferimento ad una legge che è stata superata e doveva essere obbligatoriamente corretta

 

Tra le mozioni ve ne è una sull'anagrafe patrimoniale dei politici.  Lei che ne pensa.  E' una proposta indecente?

Non ci vedo alcun problema.  Mi sembra un po’ strano perché per alcuni comuni e alcuni incarichi l’anagrafe patrimoniale è prevista per legge. Inoltre le stesse dichiarazione dei redditi sono pubbliche. Forse è un eccesso di zelo o la voglia di cavalcare in modo un po’ populista quanto è comunque già previsto dalla legge.  In ogni caso sarà il Consiglio Comunale ad esprimersi su questa mozione.

Tra gli ordini del giorno si discuterà anche del taglio delle spese del 10% imposte dal governo. Che cosa significa per il Comune e come questo taglio inciderà nel bilancio comunale?

Il taglio del 10% agli enti locali da parte del governo centrale si ripercuote sui cittadini. E’ inutile far finta di tagliare le tasse a livello centrale se poi si toglie in ogni caso qualcosa ai cittadini su base locale.   Mi chiedo, come amministratore, dove andremo a prendere le risorse. Questo taglio è un’assurdità che dovrebbe portare a riflettere seriamente ogni Comune, al di là dell’orientamento politico.  Inoltre anche la prossima finanziaria non sembra promettere bene.  Penso che l’Anci e le associazioni delle autonomie locali debbano far sentire la propria voce.

Per quel che ci riguarda, poi, dobbiamo dire che standard dei servizi di cui il comune di Orvieto si fa carico, come è ovvio, fornisce risposte ad un’area territoriale più ampia, rappresentata anche dai comuni limitrofi. Un taglio alle possibilità di bilancio che arriva dalla manovra e poi dalla finanziaria rischia di penalizzare tutto il comprensorio orvietano

 

Dopo il consiglio la pausa estiva.  Poi?

Il 1° settembre, sarà riconvocato il consiglio comunale dopo la pausa estiva. All’ordine del giorno, per quella data, ci saranno anche le nomine del Comune in Comunità Montana. Ricordiamo che Orvieto nomina 4 rappresentanti di maggioranza e due d’opposizione.

 


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