politica

Conticelli: "Era uno scherzo solo fino ad un certo punto".

giovedì 1 aprile 2004

Maurizio Conticelli corregge il tiro o, almeno, cerca di spiegare i motivi del pesce d'aprile che non ha fatto ridere tutti come auspicavano lui e Scopetti. "Si è trattato, da un lato, di un innocuo scherzo, ma dall'altro anche di un piccolo test. Devo dire che l'ipotetica candidatura di Cortoni ha riscosso apprezzamenti unanimi da destra e da sinistra. Si tratta evidentemente di un personaggio in grado di ricompattare l'opinione pubblica vicina al centrosinistra, ma che riscuote consensi anche più ampi. Insomma si è trattato di uno scherzo, ma fino ad un certo punto". 

In realtà è stato un modo per prendere amichevolmente  in giro alcuni giornalisti (soprattutto noi che abbiamo abboccato), ma il vero scopo è stato quello di saggiare l'apprezzamento su una candidatura diversa da quella di Stefano Mocio. Contro il vicesindaco mantengono un posizione di totale contrapposizione sia Conticelli che Scopetti e raccogliere tanti consensi (così dicono) intorno al nome di Cortoni rappresenta un mezzo per dimostrare quanto l'aspirante sindaco Mocio sia in realtà "azzoppato" e a rischio di boicottaggio anche da parte di coloro che, in teoria, dovrebbero sostenerlo con il maggior entusiasmo. Se non altro per appartenenza partitica. In queste condizioni, la campagna elettorale di Mocio si annuncia pià stressante che mai e l'incubo di qualcuno possa pensare sul serio di fargli festeggiare il primo di aprile il 14 di giugno potrebbe presto cominciare a turbare i sogni del fortunato (?) vicesindaco.


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