La carriera del vice sindaco
La voce è insistente e circola orma da un paio di settimane tra i vertici ed i dirigenti ternani ed orvietani dell'azienda sanitaria. Con l'imminente potenziamento del Distretto socio - sanitario, sarebbe in arrivo anche una promozione per il vice sindaco Stefano Mocio che, da alcuni mesi lavora all'Economato dell'ospedale. Per lui ci sarebbe pronta una poltrona da dirigente amministrativo dell'ospedale e del Distretto stesso a cui la Regione intenderebbe concedere maggiori poteri rispetto a quanto non avvenga oggi, soprattutto in relazione alla direzione ternana della Asl.
Dopo la nomina del direttore generale della Asl Denio D'ingrecco, esponente della Margherita, ecco dunque che un altro rappresentante di quel partito si appresta a ricoprire un incarico di primo piano nella sanità orvietana a dimostrazione di come sia ormai avvenuto un cambio di guardia nel settore che era "storicamente" destinato ad essere guidato dai socialisti. Secondo alcune interpretazioni, la soluzione - Mocio di cui si parla, sarebbe stata anche una sorta di concessione da parte dei Ds la cui ambizione a poter esprimere il prossimo sindaco di Orvieto non dovrebbe incontrare troppi ostacoli nel contesto degli accordi regionali tra Ds, Margherita e Socialisti dello Sdi.
A questi ultimi sarebbe invece destinato il controllo della società per azioni Risorse per Orvieto alla cui guida dovrebbe andare Franco Raimondo Barbabella o come presidente o come membro del consiglio d'amministrazione. I I tre maggiori partiti della coalizione di centrosinistra si avviano dunque alle elezioni comunali dopo aver stretto questi accordi che sembrano soddisfare tutti e appaiono in grado di garantire quote di potere a ciascun partito.